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E’ il 2013 quando Federica, cronista di Cronaca nera e giudiziaria de “La Repubblica” comincia ad occuparsi delle dinamiche con cui il clan degli Spada esercitano il proprio controllo sul territorio di Ostia, a suo avviso con modalità mafiose. La notte del 15 Luglio 2013, assiste ad un tentativo di duplice omicidio che coinvolge due membri del clan Spada. Il giorno dopo si reca, insieme a suo marito Massimo dai Carabinieri per denunciare il fatto ed eseguire i riconoscimenti facciali. Appena sei ore dopo, le verrà assegnata una scorta. Da questo momento comincia la parte più difficile per lei e Massimo, quella di dover spiegare ai loro tre figli cosa stia succedendo. Escogita un’idea sulla falsa riga del film “La vita è bella”, raccontando loro che, essendo lei stata davvero brava, il giornale l’aveva premiata con quattro autisti. Strategia che utilizzerà nel corso dei numerosi atti intimidatori che subirà successivamente. La storia di una donna che ha scelto di non piegare la testa davanti a quello che si è ritrovata davanti, accettando le conseguenze del suo atto di coraggio, non scappando da Ostia, combattendo piuttosto per consentire ai suoi figli di vivere in un contesto sano, privo di alcun controllo mafioso. Il lei e nella sua storia ho trovato molti tratti comuni con le storie di altre persone che hanno scelto di condizionare, e talvolta mettere a repentaglio, la propria vita per il bene comune. Parlo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Peppino Impastato, Pippo Fava, Mario Francese, Giancarlo Siani, ai quali ha dedicato il libro e dei quali ha inserito un pensiero in apertura di ogni capitolo. Non si dipinge come un’eroina anzi, tanti sono stati i momenti duri, come quelli che hanno visto coinvolti i suoi figli in atti intimidatori anche molto pericolosi; e quelli delle tensioni in famiglia che, pur non condividendo la sua scelta, le è rimasta accanto.
Un esempio da tenere a mente sempre. Fa molta piu' paura la verità che cerca di trasmettere.
sei una GRANDE Donna Federica! Un Forte esempio di coraggio per tutti, per i tuoi figli e per noi giovani..
Recensioni
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