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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2018
Lucy Worsley, con una scrittura affascinante e spiritosa, perfettamente in tono con i romanzi della Austen, ci conduce nella quotidianità della scrittrice più amata.
Il mondo dei romanzi di Jane Austen è domestico, ordinato, intimo. I suoi personaggi abitano in villini deliziosi, residenze di campagna principesche ed eleganti palazzi cittadini. Si è tentati perciò di credere che anche la vita della grande scrittrice si sia svolta in ambienti analoghi. Nulla di più lontano dalla realtà. L'esistenza di Jane, in apparenza tanto tranquilla, fu segnata da porte chiuse, strade che non le fu consentito imboccare, scelte che non poté compiere. La piccola somma guadagnata a fatica grazie ai suoi libri non bastava a consentirle di avere una casa tutta sua, e la morte del padre la costrinse a peregrinare tra abitazioni in affitto o presso parenti che le riservavano il destino proprio delle zie nubili: badare ai bambini. Leggendo i suoi romanzi, così pieni di case amate, perdute, sognate, si comprende bene come il desiderio struggente di una casa vera, di un luogo protetto dove mettere al sicuro i propri manoscritti e scrivere senza il peso delle faccende domestiche, non l'abbia mai abbandonata. Dalla modesta canonica di Steventon, circondata da castagni e abeti e da «uno di quei giardini vecchio stile nei quali convivono verdure e fiori», in cui Jane nacque e crebbe, fino al cottage di campagna di Chawton, nell'Hampshire, dove trascorse gli ultimi anni della sua breve vita, Lucy Worsley, con una scrittura affascinante e spiritosa, perfettamente in tono con i romanzi della Austen, ci conduce nella quotidianità della scrittrice più amata, mostrando le sue giornate buone e quelle storte, i piaceri privati e le incombenze, quelle «piccole cose dalle quali dipende la felicità quotidiana della vita domestica», e che lei elevò ad arte.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
E' stato un piacere leggere questo libro, da fan di Jane, dopo aver letto i suoi romanzi, questo è il completamento di un percorso di lettura. Ripercorrere attraverso le case in cui ha vissuto Jane la sua vita ci porta sempre di più a capire la scrittrice e la donna che c'è dietro, Brava Lucy Worsley , molto brava nell'accompagnare chi legge nel mondo austeniano. consiglio.
Originale punto di vista per una biografia della grande Jane Austen, ripercorsa attraverso le diverse case da lei abitate. Libro scritto molto bene e che riesce anche a sottintendere una verità in seguito chiaramente messa in luce da Virgina Woolf, che con la Austen aveva un'affinità elettiva: una donna che a quel tempo aveva ambizioni letterarie, di queste case averne una stanza tutta per sé era la vera conquista. Ma, nel frattempo, già avere una casa per una donna non sposata non era affatto semplice e la nostra eroina non faceva eccezione. La Austen vive in queste pagine con tutta la sua sensibilità, arguzia e intelligenza e tra un trasloco, una passeggiata, una visita, un libro o una lettera da scrivere o leggere, ha avuto il tempo di prendere insieme un te' in una fumante tazzina. Di porcellana, of course.
Ciò che ho amato è il fatto di aver sentito, attraverso le parole dell'autrice, Jane molto vicina, vivida. Una ragazza semplice, normale, non un' eroina infallibile, un pò come le protagoniste dei suoi romanzi. Una vita complicata sempre attenta ai doveri e alle responsabilità, cercando di ritagliarsi del tempo per scrivere. Le idee nuove che si scontravano con quelle della società, la difficoltà di pubblicazione e il poco credito che si dava alle donne scrittrici.
Recensioni
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