Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Recensioni Tati

Tati di Stefano Bollani, Enrico Rava, Paul Motian
Recensioni: 5/5
Béla Bartók, Streichquartett Nr. 5 (1934); Paul Hindemith, Streichquartett Nr. 4 op. 22 (1921)
Un "ballads album" di grande intensità, profondamente lirico, che attinge a un’ampio spettro di esperienze, architettato da un trio non così usuale (almeno nella formazione di tromba, pianoforte e contrabbasso) come si potrebbe pensare. Solo quando lo si ascolta sembra che non vi sia nulla di più naturale. Non c’è spazio per enumerare tutto ciò che ha vinto Rava o per parlare del talento di Bollani. I due, nel quintetto di Easy Living (ECM 1760), avevano entusiasmato la critica per tutto un mondo di immaginazioni, ricerca, creatività delle improvvisazioni, malinconia e divertissement. La stessa libertà e onestà, "frutto di artisti che non cessano di progredire" (G.Maletto, Il Sole 24 Ore), si ripresenta in questo nuovo album - appassionando l’ascoltatore già dal primo brano, il noto The Man I love di Gershwin - in cui ai due fuoriclasse italiani si aggiunge, grazie all’interazione del produttore Manfred Eicher, quell’"adagio drummer" per eccellenza di nome Paul Motian. La registrazione è stata effettuata presso lo studio Avatar di New York. Tati, omaggio all’omonimo attore e regista francese, è stato definito da Repertoire "l’avvenimento jazz del mese, dove la musica è pienamente regina, pura espressione del soffio, della vibrazione, dell’emozione".

)
Leggi di più Leggi di meno
5/5
Recensioni: 5/5
(2)
5
(2)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore