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Sul romanticismo. Lettera al marchese d'Azeglio
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Sul romanticismo. Lettera al marchese d'Azeglio - Alessandro Manzoni - copertina
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Sul romanticismo. Lettera al marchese d'Azeglio

Descrizione


La lettera Sul Romanticismo viene inviata, il 22 settembre 1823, a Cesare Taparelli D’Azeglio e risponde a una missiva del marchese che accennava alla polemica classico-romantica. Manzoni prende posizione al riguardo, riassumendo le idee dei romantici e difendendole: nella prima parte critica il Neoclassicismo, l’uso della mitologia in poesia e il rispetto del sistema tradizionale d'imitazione dei classici; nella seconda, esplicita la propria poetica, condensandola nella nota formula «l’utile per iscopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo». La lettera viene riproposta nella versione rivista dall’autore in occasione dell’uscita delle sue Opere varie per Redaelli (1870) e con l’aggiunta dell’incipit tratto dall’abbozzo del 1823; la curatrice ne firma l’introduzione, la breve nota al testo e il commento.
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Dettagli

2023
15 marzo 2023
Brossura
9788833374444

Conosci l'autore

Alessandro Manzoni

1785, Milano

Sua madre Giulia Beccaria, figlia di Cesare, il famoso giurista e filosofo, aveva sposato controvoglia Pietro Manzoni, ricco possidente del lecchese, assai più anziano di lei; Alessandro nacque dopo due anni e mezzo di matrimonio, e probabilmente fu il frutto di una relazione adulterina con il più giovane dei fratelli Verri, Giovanni. Il matrimonio ebbe breve durata e nel 1795 Giulia andò a convivere con il conte Carlo Imbonati, con il quale si stabilì a Parigi. Intanto Alessandro riceveva la sua prima educazione nei collegi dei padri somaschi, a Merate, fino al 1796 e poi, fino al 1798, a Lugano; si trasferì quindi a Milano nel collegio dei Nobili, retto dai barnabiti e vi stette fino al 1801. Ebbe allora contatti con gli esuli politici e approfondì...

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