Il mistero delle antiche rotte

Ho conosciuto questa autrice grazie al suo precedente libro Il segreto dei custodi della fede e devo dire che il finale mi aveva lasciata con il fiato sospeso... quando è uscito Il mistero delle antiche rotte l'ho acquistato subito e le mie aspettative non sono state deluse. Ho trovato molti dei protagonisti del primo libro, ho ritrovato la stessa passione per la storia e l'archeologia e, come per il precedente, ho scoperto molte cose della nostra storia che non sapevo! Ritmo incalzante, dialoghi serrati, misteri da svelare e tante domanade che si affacciano alla mente. Un libro che non ha niente da invidiare ai blasonati thriller americani. Finalmente una scrittrice italiana ferrata nel genere! Adesso però aspetto il terzo! Speriamo presto!

Nel secondo romanzo della saga di Elena Torre, i personaggi (in primis la carismatica antropologa francese Michelle Valmont) vengono convocati a Pisa, dove è stata ritrovata una misteriosa imbarcazione legata all'antico culto della dea Iside. In maniera del tutto inaspettata, il ritrovamento coinvolge molto da vicino la dottoressa Eleonore Glenn e i suoi fratelli, Derek e Sòfia, da sempre in fuga dal crudele padre Erik Rain, che ha per loro oscuri progetti correlati alla misteriosa setta dei Satiri. Un libro non privo di colpi di scena, in cui ricerca, avventura ed esoterismo non sono meno protagonisti dei complessi sentimenti che legano i personaggi. Non resta che attendere il terzo capitolo...

Il seguito de "Il segreto dei custodi della fede" è una sorpresa per il lettore che rimane piacevolmente spiazzato dalla trama, che segue, certo, la storia e i personaggi del primo libro, ma lo fa in modo del tutto inaspettato. La trama è avvolta nella descrizione sempre minuziosa della psicologia dei personaggi e intreccia in modo perfetto il seguire degli avvenimenti.