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Una guida nel labirinto della nostra ricostruzione economica ma anche un’idea per il futuro dell’Italia, a partire da tre parole d’ordine: uguaglianza di possibilità, merito e solidarietà.
Dalla crisi stiamo emergendo, ma non basta tornare a dove eravamo nel 2019, l’anno che ha chiuso il peggior ventennio nella storia economica d’Italia. Per ripartire davvero servono riforme radicali nella nostra economia e nella nostra società.
Il mondo sta affrontando la peggiore crisi economica dalla Seconda guerra mondiale. Il virus sta facendo danni più gravi di Lehman Brothers. E l’Italia? Bisogna tornare al 1945 per trovare un dato peggiore di caduta del Pil. La crisi ha messo in luce le nostre debolezze, certo, ma anche i nostri punti di forza, compresa la capacità di rispondere bene in condizioni di emergenza. Ma affrontare l’emergenza non basta, e non basta tornare a dove eravamo nel 2019: ora abbiamo davanti a noi la responsabilità della ricostruzione. Carlo Cottarelli si pone al confine tra il mondo che crolla e il mondo che verrà dopo. E, mentre ci accompagna nel labirinto delle possibilità economiche oggi a nostra disposizione, ci mostra come l’Italia abbia bisogno di tornare a crescere in modo sostenibile da un punto di vista sociale, finanziario e ambientale. Dobbiamo salvare la nostra economia, ma per farlo abbiamo bisogno di più uguaglianza, soprattutto nelle opportunità che vengono fornite alle nuove generazioni. Per questo ci vuole la politica, e infatti questo è un libro (anche) politico. Perché parla di come la società italiana dovrebbe funzionare sulla base di un principio ideale: la possibilità per tutti di avere un futuro nella vita, indipendentemente dalle condizioni in cui si è nati. È importante che le agende politiche partano da una chiara enunciazione della società che si vorrebbe realizzare. Altrimenti, la politica diventa personalismo, opportunismo e cinismo.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il professore ancora una volta ci offre la prova di essere un insigne economista , che con grande competenza ed elevata conoscenza e professionalità delinea un'attenta disamina dei problemi che da sempre hanno attanagliato il nostro paese offrendo le possibili soluzioni. Consigliatissimo
Cottarelli scrive un saggio su quello che il nostro paese potrebbe e dovrebbe fare per risalire dalla voragine cui ci hanno condannato decenni di mala politica e mala economia. Sulla carta, non si può che dargli ragione: ci vorrebbe più vera meritocrazia per sanare una classe politica malata. Purtroppo nei fatti ci vuole più che buona volontà.
Carlo Cottarelli, ex direttore del FMI,effettua una disamina efficace e spietata di tutti gli errori e le corbellerie effettuate dai politici Italiani. Denunzia efficace di quel che poteva essere e non è stato, per stoltezza, pressappochismo ed ignavia. La seconda parte,dedicata ai possibili rimedi è, secondo me, meno efficace. Cottarelli è un tecnico, non un politico. La sua onestà intellettuale è assoluta, a differenza di tanti individui che si professano "politici".
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