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Recensioni Only the Strong Survive

Only the Strong Survive di Bruce Springsteen
Recensioni: 5/5
L’11 novembre uscirà “Only The Strong Survive”, il nuovo album di BRUCE SPRINGSTEEN contenente 15 grandi successi soul, reinterpretati dall’artista. Il disco sarà disponibile in versione CD e doppio LP nero. “Only The Strong Survive” arriva a due anni di distanza da “Letter To You” (2020), che ha debuttato alla #1 della classifica FIMI/GFK degli album e dei vinili più venduti ed è certificato PLATINO in Italia. Questo nuovo lavoro di BRUCE celebra la musica e i cataloghi delle leggendarie etichette Motown, Philadelphia International / Gamble and Huff e Stax: al suo interno, l’inconfondibile voce di BRUCE SPRINGSTEEN e i contributi musicali di The E Street Horns, gli arrangiamenti degli archi realizzati da Rob Mathes e i cori di Soozie Tyrell, Lisa Lowell, Michelle Moore, Curtis King Jr., Dennis Collins e Fonzi Thornton. I brani “I Forgot to Be Your Lover” e 'Soul Days' sono arricchiti dalla voce di Sam Moore del mitico duo soul Sam & Dave. Primo singolo estratto da 'Only The Strong Survive' è "Do I Love You (Indeed I Do)", originariamente interpretato e scritto da Frank Wilson nel 1965, già in rotazione radiofonica anche in Italia. «Volevo fare un album in cui cantare e basta – commenta Bruce Springsteen – E quale musica migliore, per fare tutto questo, se non il repertorio americano degli anni sessanta e settanta? Ho preso ispirazione da Levi Stubbs, David Ruffin, Jimmy Ruffin, the Iceman Jerry Butler, Diana Ross, Dobie Gray, Scott Walker, tra gli altri. E ho provato a rendere giustizia a tutti loro e a tutti gli spettacolari autori di questa musica gloriosa. Il mio obiettivo è permettere al pubblico moderno di fare esperienza della bellezza e gioia di queste canzoni, così come ho fatto io fin dalla prima volta che le ho sentite. Spero che amiate ascoltarle tanto quanto ho amato io realizzarle». Realizzato al Thrill Hill Recording in New Jersey, 'Only The Strong Survive' è stato prodotto da Ron Aniello, con Rob Lebret come ingegnere del suono e Jon Landau come produttore esecutivo.
1) Only the Strong Survive (scritta nel 1969 da Jerry Butler e Gamble & Huff e cantata da Jerry Butler. Molto apprezzate anche le cover version di Elvis Presley del 1968 e di Billy Paul e The Trammps, entrambe degli anni '80)
2) Soul Days feat. Sam Moore (scritta da Jonathan Barnett Kaye e interpretato da Dobie Gray nel 2000)
3) Nightshift (grande successo dei Commodores uscito tra il 1984 e 1985)
4) Do I Love You (Indeed I Do) – (scritta e composta da Frank Williams nel 1965)
5) The Sun Ain’t Gonna Shine Anymore (scritta da Bob Crewe e Bob Gaudio e pubblicata per la prima volta nel 1965 da Frankie Valli e, successivamente, dal trio inglese The Walker Brothers e da Cher)
6) Turn Back the Hands of Time (successo di Tyrone Davis del 1970)
7) When She Was My Girl (successo del 1981 dei Four Tops)
8) Hey, Western Union Man (scritta da Jerry Butler e dal duo Gamble & Huff nel 1968. Ottime anche le versioni di Al Kooper del 1968 e Diana Ross & The Supremes del 1969).
9) I Wish It Would Rain (canzone del 1967 portata al successo da The Temptations e, negli anni successivi, anche da Gladys Knight & The Pips nel 1968 e Aretha Franklyn nel 1983).
10) Don’t Play That Song (scritta da Ahmet Ertegun – produttore discografico e fondatore della Atlantic Records - e Betty Nelson, moglie di Ben E.King proprio per Ben E. King nel 1962. Celeberrima la versione di Aretha Franklin del 1970)
11) Any Other Way (scritta e interpretata da William Bell nel 1962)
12) I Forgot to Be Your Lover feat. Sam Moore (composta da William Bell e Booker T. Jones e portata al successo da William Bell nel 1969. Ripresa nel 1986 da Billy Idol)
13) 7 Rooms of Gloom (scritta da Lamont Dozier, Brian Holland ed Edward Holland per The Four Tops nel 1967)
14) What Becomes of the Brokenhearted (Successo di Jimmy Ruffin del 1966, altre versioni importanti sono state quelle di Paul Young del 1991 e Joan Osborne & The Funk Brothers del 2002)
15) Someday We’ll Be Together (interpretata da Diana Ross & The Supremes nel 1961 e da The Marvelettes nel 1970).
Il 2023 vedrà il ritorno on the road di Bruce Springsteen and The E Street Band, con una serie di date negli Stati Uniti e in Europa, inclusa l’Italia, che ad ora hanno venduto più di 1.6milioni di biglietti.)
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