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Anno edizione: 2023
Anno edizione: 2023
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Storie che sono allegorie, finzioni che rivelano verità sull’esistenza da cui vorremmo fuggire: con Il nesso spettrale Thomas Ligotti ci spinge ancora una volta a confrontarci con «la realtà stessa, o con ciò che passa per la realtà», con i suoi vuoti incolmabili e con le disturbanti maschere che dobbiamo indossare per sostenere lo sguardo dell’abisso.
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"Lei è un mutante metafisico, se non sbaglio, (sta parlando l'inquietante Venditore, costante presenza negli incubi del protagonista del primo racconto). A nemmeno una generazione di distanza dalla palude, terreno fertile per aberrazioni di ogni genere". Adesso percepivo un legame con una certa orribile genesi, qualcosa che dentro di me trasmetteva forze maligne nella mia casa base. "E' da qualche tempo che va in cerca dei miei servigi". . Non avrei alcuna difficoltà ad inserire questo Metaphysica Morum, all'interno di un corposo Best of di Ligotti. Il secondo e ultimo racconto La gente piccola, difetta un po' di prevedibilità, ma man mano che la storia si sviluppa, acquista in potenza narrativa, e sia la trama che l'atmosfera raggiungo pienamente l'effetto straniante voluto. "...quando osservai la scena che avevo davanti, dai dettagli più piccoli a quelli più cospicui, il cantiere dei piccoli non mi sembrava altro che una messinscena. Ciò che costruivano non aveva un senso nè uno scopo preciso, a parte evocare un'ilusione spettrale: fingevano".
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