Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 56 liste dei desideri
Il montacarichi
Disponibile in 3 giorni lavorativi
17,00 €
17,00 €
Disp. in 3 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Postumia
17,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
16,15 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Postumia
17,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
16,15 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Il montacarichi - Frédéric Dard - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
montacarichi

Descrizione


Noir francese allo stato puro, Il montacarichi è una gemma del genere, un bianco e nero nitido con una femme fatale irresistibile.

«Pietra miliare del noir francese»The Guardian

«Frédéric Dard, il più pacifico tra i tormentati, il più dolce tra i violenti, il più felice tra i devastati.» - Frabce Culture

All'interno di un cortile parigino adibito a legatoria, un montacarichi conduce all'appartamento di Madame Dravet. A qualche strada da lì, una sera di Natale dei primi anni Sessanta, Albert Herbin, appena uscito di prigione, è solo al tavolo di un rinomato ristorante della città. Qui i suoi occhi incontrano la signora Dravet, che siede insieme alla figlia. La donna è bellissima. In maniera del tutto imprevedibile e altrettanto efficace, l'uomo riesce ad accompagnare a casa la donna, che infine lo invita per un ultimo bicchiere al secondo piano di questo stabile per metà abitazione, per metà fabbrica.L'attrazione tra i due sembra essere destinata a concludersi sul comodo divano del salotto di Madame, ma invece su quel divano giace disteso, assassinato, il marito della donna. Nelle ore che seguono, e fino all'alba, Albert si troverà avvinto a fatti concitati, legato al destino di Madame Dravet e al suo ruolo misterioso in questa conturbante vicenda.

Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2019
11 giugno 2019
140 p., Brossura
9788817119641

Valutazioni e recensioni

4,57/5
Recensioni: 5/5
(7)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(4)
4
(3)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Massimo
Recensioni: 5/5
incastro perfetto

Un piccolo gioiello di noir a incastro in cui il protagonista, un uomo appena tornato in un sobborgo nei dintorni di Parigi la notte di Natale incontra una donna, la signora Dravet, affascinante e infelice, incatenata in un matrimonio fallito, con la quale - quando sembra che stia per scoccare la passione, nel momento in cui rientrano nella casa di lei con il montacarichi del titolo scoprono il marito suicidato nel salotto di casa. Gli eventi che si susseguono con grande precisione narrativa danno conto della tensione e degli incastri che produrranno l'esito inatteso. Il libro è uno straordinario gioco a incastro - a Dard non interessa il contesto e forse la verosimiglianza di una inchiesta poliziesca incerta - in cui brilla l'abilità dell'autore e dei due protagonisti principali, la signora Dravet e Albert.

Leggi di più Leggi di meno
Toshiro
Recensioni: 5/5

Semplicemente perfetto nella sua essenzialità questo noir francese racchiude nelle sue poco più di 100 pagine tutto quello che ci si aspetta da questo genere di romanzo. Il libro praticamente verte su due soli personaggi, il protagonista, classico emarginato appena uscito di galera e la classica femmina fatale che lo irretisce e lo travolge in una storia da cui non avrà scampo. Diffidavo delle sperticate lodi che ho letto sui giornali in cui veniva definito il maestro del noir francese, ma devo dire che avendo la fortuna di averlo ricevuto in regalo ho deciso di leggerlo e adesso sicuramente leggerò gli altri titoli usciti per Rizzoli. Un nome, quello di Dard da affiancare sicuramente a quelli di Léo Malet e di André Héléna.

Leggi di più Leggi di meno
Giuseppe
Recensioni: 5/5

Ero un po' scettico nella lettura de "Il montacarichi", ma non per pregiudizio nei confronti dell'autore (di cui questo è il primo libro che leggo) quanto per il fatto che avevo recepito la collana Neror Rizzoli come composta esclusivamente da autori italiani contemporanei, e in questo senso Frédéric Dard risulta essere un po' fuori contesto... poi me ne son fregato, l'ho letto e mi è piaciuto moltissimo! Inizia tutto con un ritorno a casa da parte del protagonista, ritornato alla vita di tutti i giorni dopo anni in galera. Siamo alla vigilia di Natale, e un fortuito incontro al ristorante con una donna che si accompagna con sua figlia sembra il preludio di un incontro magico. Finché le cose non precipitano, perché in casa della donna una oscura macchinazione sta avendo luogo... Potente nella sua brevità, il libro contiene tutti gli stilemi del noir classico: l'antieroe dolente, la femme fatale, una trama avvincente e un finale spiazzante, pur essendo aperto - guai a pensare male di questo finale, perché non ce ne sarebbe potuto essere uno migliore!

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,57/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(4)
4
(3)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

Frédéric Dard (1921-2000) è stato con molta probabilità uno dei più prolifici autori del suo tempo con circa quattrocento titoli pubblicati.
Da molti è noto con lo pseudonimo di Sanantonio e amato per le decine e decine di gialli scoppiettanti nonché esilaranti, che vedevano come protagonista il commissario Sanantonio, appunto. Guascone, esagerato, fantasioso e affascinante, circondato da ingannevoli fatalone e cattivissimi malfattori, picchiato, malmenato e sbatacchiato a destra e a manca, Sanantonio usciva infine indenne dalle più sconvolgenti avventure per tornare nel capitolo successivo pronto alla lotta e in forma come pochi.

Di genere assai diverso è invece la produzione noir di Dard. Così diverso che si stenta a credere che l’autore sia lo stesso scanzonato istrione che ha dato vita a Sanantonio.

Nei noir, Dard mostra non solo una straordinaria maestria nel trasformare trame all’apparenza esili e legate a un banale quotidiano in abissi di perdizione e perversione in cui i protagonisti, quasi sempre ignari della sorte che li attende, vengono precipitati, ma anche un’affilata propensione a indagare la psicologia dei suoi personaggi mostrandone ogni possibile sfaccettatura.

È il caso de Il montacarichi ambientato nel sobborgo parigino di Levallois e che si svolge tutto in due giorni, la vigilia di Natale e il giorno di Natale, nelle medesime vie e nella stessa casa, un’abitazione annessa a una fabbrica di carta dove abita la bella e misteriosa signora Dravet con la sua bambina Lucienne.

Protagonista e voce narrante è il trentenne Albert Herbin, ex galeotto che ha appena finito di scontare sei anni di carcere per l’uccisione dell’amante, di ritorno nel sobborgo natio e di preciso nella casa vuota e polverosa della madre morta mentre lui scontava la sua condanna. Ricordi, odori, nostalgie e momenti di una vita passata e perduta accompagnano Albert all’inizio del libro.

Il Natale alle porte, la stanchezza per il lungo viaggio notturno che dal carcere lo ha ricondotto in un appartamento dove la solitudine degli ultimi anni della madre è palpabile e presente in molti dettagli dolci e tristi, spingono Albert a perdersi nelle strade, nei negozi e nei bar di Levallois fino ad approdare a un famoso ristorante, lo stesso dove non è mai riuscito a portare sua madre che tanto lo avrebbe desiderato. Mentre consuma il pasto da solo gli capita di notare, seduta al tavolo accanto al suo, una donna con la sua bambina. Una donna che gli ricorda in modo impressionante Anna, l’amante adorata e uccisa per gelosia anni prima.

Parte, da queste prime pagine, una girandola di eventi che il lettore non può far altro che seguire intrigato e stupefatto, avvinto dall’abilità di Dard nel descrivere non solo la confusione di Albert, travolto da un colpo di fulmine per l’affascinante signora Dravet e incapace di resisterle, ma i maneggi e gli intrighi di quest’ultima per liberarsi del marito e proprietario della fabbrica. Un uomo che la signora Dravet ha sposato senza confessargli di essere incinta di qualcun altro e che, una volta scopertolo, maltratta sia lei che la figlia non sua.

Senza altro aggiungere diremo che Dard è formidabile nel condensare in una manciata di pagine, con una prosa stringata e secca, una vicenda umana stravagante e plausibile al contempo e nel dimostrare, alla fine del racconto, come il caso e le coincidenze governino la vita di ciascuno e a mostrarci dove possano condurci a dispetto di noi stessi.

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Frédéric Dard

Frédéric Dard (1921-200) è stato uno scrittore francese, famoso per i suoi numerosissimi romanzi noir, pubblicati lungo tutta la seconda metà del Novecento. La serie di libri polizieschi dedicata al commissario Sanantonio riscosse un eccezionale successo, e insieme ad altre opere dello scrittore arrivò a vendere, nel complesso, più di 290 milioni di copie. Nel 1957 Dard venne insignito del Grand prix de littérature policière, il più importante riconoscimento francese per il genere del giallo, per il suo romanzo Le Borreau pleure. Tra i suoi titoli pubblicati in Italia ricordiamo Mosca al naso per Sanà (E/O, 2013), Facce da funerale (E/O, 2015), Gli scellerati (Rizzoli, 2018) e Il montacarichi (Rizzoli, 2019).

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore