Il caso della strage di Erba, a dire di qualcuno, è stata la più atroce impresa criminale della nostra repubblica e una verità ancora da provare, sul fatto che si voglia sostenere, che i due imputati di questa tragedia, Olindo Romano e Rosi Angela Bazzi, siano innocenti. Ma in realtà, in Italia abbiamo già visto molti casi come questo dove sono morti dei bambini insieme addirittura alle loro madri. E questa storia, in verità, non è altro che la più “ingannevole” e la più “speculativa”, Pertanto, in questa mia lunghissima inchiesta personale, scritta in questi miei 4 volumi, scoprirete quindi che furono in molti a mentire su questo caso, da entrambe le parti. Anche alcuni testimoni e l'unico superstite della strage (Mario Frigerio) avevano mentito. Non sulla questione di aver denunciato un probabile extracomunitario dalla pelle olivastra come suo aggressore; ma per aver raccontato invece, di sua moglie, Valeria Cherubini che esce col cane dopo che era stata aggredita la loro vicina di casa, Raffaella Castagna, con alcuni suoi familiari; e il fatto di essere stati aggrediti mortalmente durante il decorso di un incendio dove io sostengo che lo sono stati, prima che venisse appiccato. E di quello che era successo esattamente a questi due coniugi e alle vittime principali di questo crimine mortale: Raffaella e suo figlio Youssef; vi dimostrerò con vecchie e nuove prove, di come tutti loro sono stati aggrediti nella palazzina laddove tutti loro abitavano (eccetto Paola Galli, madre di Raffaella: che si trovava a casa sua come ospite, dove fu anche lei aggredita e uccisa in quella tragica sera); e che i coniugi Romano, furono in realtà assoldati dal loro ex vicino di casa, il tunisino Azouz Marzouk: ex marito di Raffaella e padre di Youssef. E il giorno della loro morte, lui soggiornava da quasi due settimane in Tunisia. Scoprirete quindi, che alcuni fatti che riguardano i due imputati, sono stati edulcorati appositamente da parte dei loro legali e dai loro innocentisti, allo scopo, ovviamente, di professarli innocenti. Atto inverso è stato invece da parte degli inquirenti di Como, dove alcuni elementi sembrano che siano stati modificati e alterati per fare di loro gli unici colpevoli di questa storia. Unici, perché non solo ritengo che quel tunisino aveva ingaggiato quei due per motivi che saranno spiegati per uccidere la sua famiglia al posto, ma anche perché gli inquirenti avevano tutti predisposti per indagare su questo individuo come uno degli autori di questo crimine. E se dico che li aveva, è perché, come ormai tutto il paese sa di questo tunisino, che fu arrestato e condannato per spaccio di droga. Di lui si ritiene persino, che capeggiava a quei tempi una banda di spacciatori insieme ai suoi fratelli e cugini qui in Italia, e che potrebbero aver commesso insieme ai due coniugi, questa efferatezza. Ad ogni modo, ogni cosa sarà spiegata al momento opportuno, e del perché ritengo che lui voleva morta la sua famiglia italiana e di come sia riuscito ad assoldare quei due per il delitto contro di loro, e perché questi due si sono lasciati coinvolgere/conquistare dal tunisino. Ma sembrerebbe che sia riuscito persino, a coinvolgere altre persone che abitavano in quella palazzina, per la riuscita di questo suo presunto piano omicida. Ma ora è giunto il momento di abbattere questo muro di speculazioni e di ipocrisie, affinché tutti voi possiate conoscere la vera verità, per quale motivo sono morte tutte quelle persone e del perché ci sono stati, secondo me, in tutta questa storia: molti inganni e menzogne che danzano sornioni intorno a una matrioska di burattinai. L'uscita del prossimo volume è prevista tra 7-10 dalla data di pubblicazione di quello precedente
Leggi di più
Leggi di meno