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Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2018
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Sono stata a lungo indecisa se dare tre o quattro stelline ma alla fine ho scelto il voto più basso. Le interminabili divagazioni di Hugo che spesso ho trovato inutili e noiose hanno avuto la meglio su una trama che sarebbe stata bella se non fosse stata continuamente interrotta. Perdo facilmente il filo del discorso e se tra un avvenimento e l'altro devo leggere un centinaio di pagine che non c'entrano nulla perdo anche l'interesse. Non so se leggerò altro di Hugo, al momento direi di no, ma mi dispiace perchè in alcune parti del romanzo è riuscito a tenermi incollata alle pagine per sapere cosa sarebbe successo a Valjean o a Javert o a qualche altro personaggio.
Mi è sembrato infinito e la durata di lettura lo testimonia ampiamente. Intenso e impegnativo, a tratti ho proceduto molto lentamente e ho avuto qualche momento di sconforto in cui ho dovuto letteralmente chiudere il libro e prendermi pause più o meno lunghe. Detto questo, è un capolavoro e non si può dire il contrario.
I miserabili non è un libro che lascia indifferenti, pagina dopo pagina l'ho amato ed odiato per poi tornare ad appassionarmici o maledirlo, di nuovo e di nuovo. Ho amato i personaggi, dalla personalità vertiginosa. Sono rimasto avvinto da alcune delle situazioni meglio descritte che mi sia mai capitato di leggere, capolavori di inchiostro nero su carta bianca. Allo stesso tempo ho odiato i lunghi sproloqui di V.Hugo, pagine che avrei buttato volentieri sul fuoco per scaldare la povera Fantine, pagine che a parer mio appesantiscono troppo l'opera. Ho detestato anche l'onnipresente mano dell'Autore, se in un buon testo la mano dello scrittore sarebbe meglio rimanesse celata, qui c'è pure il braccio ed è attaccato fino alla spalla! Troppe coincidenze continue, troppe forzature narrative, il risultato è che si intuisce rapidamente il giochino e si capisce dove andrà a parare la storia con pagine e pagine di anticipo.
Recensioni
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