Wislawa Szymborska è stata una poetessa polacca, Premio Nobel per la letteratura nel 1996. Nasce nel 1923 a Kornik. Nel 1931 si trasferisce con la famiglia a Cracovia dove studia Lettere e Sociologia. Da allora vive in questa città, da cui si allontana solo per brevi, ma periodici viaggi in Olanda. Partecipa alla vita culturale, collaborando nel dopoguerra alla rivista "Walka" ("Lotta") e in quel periodo mostra una tiepida adesione al socialismo reale. La sua prima raccolta di versi è del 1945, Cerco la parola. Seguiranno: Per questo viviamo del '52, Domande rivolte a se stessa del '54, Appello allo Yeti del '57, Sale del '62, Cento giochi"del '67, Qualche incidente del '72; nel '73 pubblica una raccolta di prose Letture non obbligatorie, nel 1986 esce un'altra raccolta di poesie, Gente sul ponte. Pubblica la sua ultima raccolta poetica, Dwukropek (Due punti), il 2 novembre 2005.
Dal 1953 all'81 è nello staff editoriale della rivista "Vita letteraria". Nel 1980 sotto lo pseudonimo di Stancykówna collabora alle riviste "Arka" e "Kultura".
Tradotte in molte lingue europee, ma anche in arabo, ebraico, giapponese e cinese, alcune sue raccolte di poesie sono state pubblicate in Germania e negli Stati Uniti. Pietro Marchesani ha tradotto la maggior parte delle sue opere poetiche in italiano.
Nel 1954 riceve il Premio per la letteratura Città di Cracovia, nel 1991 il Premio Goethe, nel 1995 Premio Herder e la Laurea ad honorem dell'Università di Poznan Adam Mickiewicz, nel 1996 il Premio Nobel per la Letteratura.