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Montaigne - Stefan Zweig - cover
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Montaigne
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Descrizione


'He who thinks freely for himself, honours all freedom on earth.' Stefan Zweig was already an emigre-driven from a Europe torn apart by brutality and totalitarianism-when he found, in a damp cellar, a copy of Michel de Montaigne's Essais. Montaigne would become Zweig's last great occupation, helping him make sense of his own life and his obsessions-with personal freedom, with the sanctity of the individual. Through his writings on suicide, he would also, finally, lead Zweig to his death. With the intense psychological acuity and elegant prose so characteristic of Zweig's fiction, this account of Montaigne's life asks how we ought to think, and how to live. It is an intense and wonderful insight into both subject and biographer.
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Dettagli

Pushkin Collection
2015
Paperback / softback
160 p.
Testo in English
165 x 120 mm
9781782271031

Conosci l'autore

Stefan Zweig

1881, Vienna

Nato il 28 novembre 1881 a Vienna, Zweig era figlio di un ricco industriale ebreo e per questo potè studiare con tutta libertà, seguendo i suoi gusti che lo portavano a interessarsi di letteratura, filosofia e storia.L'atmosfera cosmopolita della Vienna imperiale favorisce la sua curiosità del mondo, che si trasforma in una sorta di bulimia culturale. Come letterato esordisce con poemi in cui si percepisce l'influenza di Hofmannsthal e Rilke, di cui parla nella sua autobiografia Il mondo di ieri (Die Welt von gestern, 1942). Per Stefan Zweig "la letteratura non è la vita", ma "un mezzo di esaltazione della vita, un modo di cogliere il dramma in maniera più chiara e intelleggibile". La sua ambizione è dunque "dare alla mia esistenza l'ampiezza, la pienezza,...

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