Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 28 liste dei desideri
Emanuele nella battaglia
Disponibilità immediata
19,00 €
-5% 20,00 €
19,00 € 20,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
19,00 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Nuova Ipsa
20,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Multiservices
20,00 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
20,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libraccio
11,00 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
19,00 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Nuova Ipsa
20,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Multiservices
20,00 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
20,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
11,00 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Chiudi
Emanuele nella battaglia - Daniele Vicari - copertina
Chiudi
Emanuele nella battaglia

Descrizione


Proposto per il Premio Strega 2020 da Michele Dalai.

Da un grande regista, un romanzo-reportage su un celebre capitolo della cronaca nera italiana degli ultimi anni: l'omicidio di Emanuele Morganti, più noto come il delitto di Alatri.

«Qualcuno la chiama in modo generico “provincia” ma, in alcune zone del Paese, quel mondo può diventare una sorta di aldilà»

Alatri, provincia di Frosinone, nel cuore della Ciociaria. Nella notte tra il 24 e il 25 marzo del 2017 un ragazzo, Emanuele Morganti, viene picchiato a morte davanti a una discoteca. Nessun movente che possa spiegare la violenza degli assassini, arrivati a sfondare il cranio a un ventenne che stava trascorrendo una serata come tante tra amici. Difficile ricostruire il groviglio delle circostanze in cui tutto è accaduto in questa cittadina che all'improvviso si ritrova catapultata su giornali, telegiornali, social, trasmissioni d'intrattenimento tra lo sconcerto, la rabbia, la voglia di denuncia, mentre l'Italia intera, commossa, famelica, o soltanto curiosa, si stringe attorno alla famiglia e alla comunità in un cocktail di dolore vero, gogne mediatiche, aggressioni via web, speculazioni... Poi, dopo tanto clamore sul «delitto di Alatri», arriva l'oblio. Ed è in questo oblio, nel cono d'ombra in cui si affollano interrogativi e ferite, che s'inabissa il romanzo-reportage di Daniele Vicari, con il pudore di chi ha intimità con quei luoghi, i boschi di castagni tanto amati da Emanuele; quella provincia in cui convive tutto (degrado, locali trendy, riti e saperi arcaici); quella famiglia Morganti di cui l'autore prende a seguire le esistenze quando sembra non ci sia piú nulla da raccontare. Perché è lí che risuona la verità piú umana e profonda, se ci si mette in ascolto, ad esempio, di Melissa, sorella di Emanuele, che non si ferma davanti a nessuna soglia, nessuna domanda, nessun pericolo pur di accertare i fatti, ovunque si possa carpire un briciolo di senso nell'insensatezza. È lí che si ritrova Emanuele vivo, il ragazzo innamorato della natura e della vitalità, se si seguono le parole di un padre come Peppe. È lí che rivive ogni memoria se si sanno cogliere i gesti e le frasi di una madre come Lucia con la sua compostezza e determinazione nel prendersi cura di quel che le resta del figlio: una tomba. Ed è lí, infine, che si dipanano fili e frammenti segreti che collegano fatti, circostanze, amici fraterni, nemici camaleontici, opportunisti, delinquenti, sbruffoni, una comunità intera che va ben oltre i confini della provincia e, con le sue contraddizioni abissali, interroga l'Italia tutta, i mass media, la gente comune, e persino chi, come Daniele Vicari - da regista e ideatore di storie in cui la verità e l'immaginazione si mescolano - contribuisce a creare mondi che, in una distorsione folle quanto imprevedibile, potrebbero anche fare da sfondo a gesti inauditi. Perché "Emanuele nella battaglia" è uno di quei libri in cui, alla fine, non si risparmiano domande scomode e disagi nemmeno a chi prova a ricostruire, scrivere, restituire e far durare nella memoria collettiva le pieghe piú segrete di quella stessa storia.

Proposto per il Premio Strega 2020 da Michele Dalai: «Emanuele nella battaglia (Einaudi editore), è un libro importante per capire chi siamo, cosa siamo diventati, quanto sia pericoloso quaggiù, quanto sia importante arrampicarsi e guardare dall'alto, da dove violenza, micro e macro criminalità, crudeltà e omertà sembrano tanti puntini uniti da un tratto unico, riconoscibile e tanto più netto quanto più si sale, una figura geometrica che si chiama Italia. Un lavoro fondamentale per ciò che mostra senza chiedere al lettore di aderire a una teoria, lasciandogli lo spazio del respiro e dell'angoscia. Una delle scene più potenti e terribili di Shoah è quella in cui Lanzmann inquadra un campo verde, l'erba alta scossa dal vento, un prato dove un tempo stavano le baracche del campo di concentramento. Dire l'indicibile. Vicari lo scrive. La gita in montagna di Emanuele e Federico, liberi nel silenzio e nelle infinite possibilità della vita è l'indicibile, la bellezza più straziante, il ricordo di quel che eravamo, che potremmo essere, che non saremo.»

Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2019
1 ottobre 2019
360 p., Rilegato
9788806241322

Valutazioni e recensioni

4,33/5
Recensioni: 4/5
(3)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Ugoy
Recensioni: 4/5
Sorpresa Vicari

Daniele Vicari precisa di non essere uno scrittore, ma scrive in modo preciso, evocativo, avvincente. Il libro pare arenarsi nella parte centrale, ma inizia con rara efficacia e finisce in modo ricco, cinematografico, ti spinge a riflettere a rivedere tutta la vicenda, ad averla chiara, viva, vicina. Per la cronaca - il libro è del 2019 - la corte d'assise conferma, nel 2022, 14 anni di reclusione per Michel Fortuna, Paolo Palmisani e Mario Castagnaccio.

Leggi di più Leggi di meno
cecilia
Recensioni: 4/5
Emanuele nella battaglia di Daniele Vicari

Accadono vicende nella cronaca cosiddetta nera che mai andrebbero dimenticate e nemmeno ricordate nei soli esiti processuali. Quando leggo libri come questi mi rendo conto di quanto l'informazione dei giornali sia parziale e alla fin fine superficiale, perchè dietro a ogni evento tragico esiste una realtà corrotta, un mondo al di fuori della legge che sparge violenza e omertà. Vicari ci racconta tutto ciò a partire dall'omicidio di Emanuele, l'evento estremo che porta alla luce un contesto criminale insostenibile.

Leggi di più Leggi di meno
fernando orsini
Recensioni: 5/5

Pensavo che Daniele Vicari fosse solo uno dei migliori e più premiati registi italiani. Ma dopo aver letto il suo “Emanuele nella battaglia”, devo invece [parzialmente] ricredermi. Vicari ha scritto un libro potente ed intenso, sicuramente il miglior omaggio che si poteva alla memoria di Emanuele Morganti - il 20enne barbaramente massacrato 2 anni fa all’uscita di una discoteca ad Alatri - ed alla sua famiglia, dilaniata da un dolore indicibile. Un libro-reportage che nel suo razionale e lucido delinearsi fa commuovere, toglie il fiato, ti entra dentro, ti turba, ti stringe il cuore. Le pagine su Lucia, la mamma di Emanuele, quotidianamente “custode” della tomba del figlio - “una delle poche ragioni per continuare a vivere” - sono di una tenerezza filiale infinita. Ma “Emanuele nella battaglia” è anche un libro che fa riflettere e Vicari, “accompagnandoci” in un vortice di sensazioni fino all’ultima delle 366 pagine, ci induce a pensare che non è sempre vero che su alcune vicende dolorose, dopo un po’ dal loro verificarsi, non ci sia poi più nulla da raccontare.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,33/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Daniele Vicari

Daniele Vicari è uno dei registi piú apprezzati e premiati del cinema italiano. Per Einaudi ha pubblicato Emanuele nella battaglia, il suo primo romanzo (2019).

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore