Tutto ciò che resta

Un bel giallo, scritto bene e in modo originale. Consigliato!

Mi fa piacere constatare di non essere l'unica ad aver trovato in questo libro tutto tranne voyeurismo e pornografia! Originale l'idea di indagare su una persona per ricostruirne la vita e i segreti partendo dalle tracce che essa ha lasciato dietro di sé. A tratti risulta un pochino confuso ma in compenso il finale è più che buono.

Semplicemente geniale; una lettura originale ed avvincente! Una trama in sè abbastanza anonima, con rari colpi di scena, diventa un susseguirsi avvincente di congetture basate su continui tasseli di un puzzle che si mostra nella sua interezza solo alla fine. L'originalità del libro è il suo punto di forza: grazie agli stralci di vita vissuta che, comporanno poi, in una genialata di metalettura, la realtà, risulta impossibile staccarsi dalle pagine. Nessun voyeurismo, come subdolamente di insinua, ma una storia che racconta l'umanità con tutte le sue manchevolezze e meschinità, dove nessun comprimario appare salvo o immune dal male. C'è il sesso, sempre suggerito, ma mai pornografico; cè cultura; c'è riflessione; c'è innovazione. E ci sono colpi di scena che si succedono grazie alle nostre idee che Richmond solletica, senza mai darci appigli sufficienti. Si prosegue nella lettura perchè tutti vogliamo sapere cosa accadde davvero ad Alice Salmon. Esordio eccellente per Richmond, peccato sia stato letto da alcuni come uno scabroso libretto che eccede fino a diventare un trattato su come essere guardoni assetati di sesso. Consigliato a chi cerca un giallo innovativo per stile più che per trama, sconsigliato a chi cerca il classico thriller americano che lascia poco spazio alle invenzioni narrative.