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Nesser, una garanzia ! Questo raffinato autore svedese si eleva di una spanna rispetto a tanti corregionali nordici che, sull'onda del successo di Larsson, sono arrivati nelle nostre librerie. Ho letto, anche se in modo non cronologicamente perfetto, diversi suoi volumi - sia della serie Van veteren sia della serie Barbarotti - e tutti mi hanno ampiamente soddisfatto: bella scrittura, temi trattati assolutamente non banali, trama gialla sempre appassionante nello svolgimento dell'indagine (che è un marchio di fabbrica dell'autore) e buona anche nello scioglimento finale. Talvolta, come in questo caso, il corso degli eventi era abbastanza scontato, ma ciò non ha tolto nulla al piacere della lettura. Grande Nesser, con l'islandese Indridason i miei nordici preferiti.
Noioso, noiosissimo. Non vedevo l'ora di terminarlo per iniziare una nuova lettura. L'ennesimo scrittore nordico che pubblica sulla scia di colleghi ben più quotati. Oltre 15 investigatori per indagare sulla vicenda di persone ammazzate con due colpi di pistola al torace e all'inguine. Le ricerche portano alla conclusione che le vittime avessero un legame e che nascondessero qualcosa di poco raccomandabile commesso in gioventù. Le indagini portano al nulla, e solo alcune testimonianze e la confessione diretta dell'assassino fanno concludere il caso. Finale deludente, non sto a scrivere il perché. Chi lo ha letto lo sa, a chi non lo ha letto non voglio anticipare nulla. Niente colpi di scena, monotonia assicurata. L'autore ha voluto includere nel testo qualche vicenda personale dei componenti la squadra investigativa, annoiando ancora di più. Due annotazioni finali: l'esclamazione "all right" la troviamo all'inizio di molte frasi una pagina sì e una no; e il commissario Van Veeteren ha l'abitudine, per me disgustosa, di pulirsi i denti con gli stuzzicadenti e di smanciucchiarli.
Non sono un grande appassionato di gialli, ma uno o due libri di Nesser ogni anno li devo proprio leggere. Anche in questo capitolo il commissario si muove placidamente nelle sue indagini, ormai un po' appesantito e prossimo alla pensione. Come per gli altri romanzi, la tensione si mantiene elevata per tutte e trecento le pagine. Belli i dialoghi e l'ambientazione.
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