Rughe

L'autore con i suoi disegni semplici ci accompagna nella vita di Emilio e nelle pieghe delle rughe, dei ricordi e della malattia dell'Alzheimer. Tra comicità, cinismo e fughe emerge il valore delle rughe, dell'invecchiare: sono linee che segnano una verità che troppo spesso nascondiamo e allontaniamo, ma sono segni inevitabili del trascorrere del tempo. Aspetto esteriore che non coincide tuttavia con le passioni e i desideri che rimangono intatti in ognuno di noi. Per le vecchiette e i vecchietti che incontriamo nel fumetto non c'è separazione tra prima e dopo, i ricordi della gioventù sono presenti ed attuali. Aspetto che l'autore ci comunica senza stacchi o espedienti grafici, creando disorientamento in chi legge. Lo stesso spaesamento che vivono i nostri protagonisti e le protagoniste. La memoria è la propria identità e diventa l'unico luogo dove poter vivere senza l'ansia di dimenticare. L'autore presenta la malattia con delicatezza e rispetto ma senza sdolcinature, descrivendo vicissitudini quotidiane tragicomiche. Il risultato è un misto di commozione ed umorismo.

Veramente di livello superiore. Toccante al limite della tristezza; la melanconia che ti lascia dentro fa parte della nostra umanità e serve a guardare comunque in faccia la realtà della vita. Se poi, dopo aver letto il libro, aveste voglia di ricercare il film tratto da questa graphic novel (Arrugas, in spagnolo con sottotitoli in italiano, 90 minuti di durata) e che è stato candidato addirittura all'Oscar per il miglior film di animazione (2012 credo) capireste che anche un tema come la malattia (Alzheimer, nel caso) se trattato con grazia e delicatezza, possa diventare soggetto per opere d'arte tout-court nelle sue varie espressioni, siano graphic novel o film. Mai consiglio di lettura (e di visione) fu più sentito.

L'alzheimer raccontato in maniera estremamnete delicata e coinvolgente, con soluzioni narrative a dir poco illuminanti e uno stile asciutto ma evocativo. Visto l'argomento e assodata la mia indifferenza verso le opere "sensibilizzanti", riponevo ben poche speranze nella lettura di questo fumetto. Sono abbastanza cinico nella vita e soprattutto nei miei giudizi sui prodotti cosiddetti artistici... invece, mi sono ritrovato gli occhi umidi in più passaggi. Magistrale