Il maestro di nodi

L'ho acquistato, in tutta onestà, con poca convinzione solo per scoprire, al termine della lettura, un viaggio affascinante e brutalmente onesto in un mondo sconosciuto ai più, quello del sadomaso, che si mescola in modo sapiente a ricatti, estorsioni ed omicidi. Unica nota stonata a mio avviso la divagazione sul G8, che sembra un po' "forzata". Per il resto una chicca da non perdere.

Forse il migliore episodio della serie dell'alligatore. Carlotto in questo Il maestro di nodi è ispiratissimo e, a parte le divagazioni sul G8 (abbastanza fuori contesto), ci si ritrova a leggere un gioiellino di noir. Il punto di forza di questo romanzo è sicuramente la vicenda principale, accattivante e misteriosa che va a rimestare nel torbido delle doppie vite di provincia, fatte di sadomaso, sesso, ricatti ed estorsioni. Magari non saranno situazioni adatte ai deboli di stomaco, però è innegabile che talvolta il fascino della perversione e del proibito è molto forte ed ammaliante. Da non perdere.

Il quinto episodio della serie dell’Alligatore è quello più politicizzato. Forse qualcuno potrà trovare che le vicende di Max coinvolto nella notoria mattanza intervenuta a Genova nel corso del G8 2001, di cui gli efferati assalti agli indifesi della Diaz ha rappresentato, ancor più dell’omicidio di un manifestante “attivo”, l’apice, oltre ai mal repressi ricordi carcerari dei tre amici, poco c’azzecchino con la vicenda “gialla”, ma personalmente ho apprezzato queste digressioni, ancorché dilungate. Su certi fatti meno si stende il velo, spesso colpevole, dell’oblio, meglio è.