La spiaggia di notte

Elena Ferrante si è ispirata al romanzo ''La figlia oscura'' per scrivere questa fiaba per grandi e piccini. La voce narrante della storia è una bambola che è stata allontanata, abbandonata, o dimenticata da Mati? Una bimba di cinque anni con cui parlava moltissimo e che si prendeva cura di lei come se fosse una figlia, ma da quando è arrivato il gatto Minù tutto sembra essere cambiato, diventando il suo compagno di giochi. Celina, la bambola, è costretta a vivere una notte da incubo sulla spiaggia; tra avventure spaventose, in balia del bagnino e del rastrello che terrorizzano tutti gli oggetti finiti sulla spiaggia, provando a liberarsene con il fuoco. Al sorgere del nuovo giorno però accade l'imprevedibile e l'equilibrio e l'ordine ritrovano il loro posto.

Il libro sarebbe indirizzato ai bambini, ma le illustrazioni non sono proprio adatte a loro... Soprattutto le immagini della bambola inquietavano non poco mio figlio di 7 anni, al punto che dovevo coprirle. E devo dire che non aveva tutti i torti... Il finale è carino e leggero, ma la storia cresce troppo in suspence in alcuni punti... Insomma non proprio adatto come favola della buona notte. Giudizio medio.