Muto come un orsetto. Milano in una favola noir

E' stato inevitabile per me, durante la lettura, stringere amicizia con quest'orsetto speciale...forse perché, a volte, alcuni di noi si sentono un po' come lui. Complimenti per questo capolavoro.

Muto come un orsetto. Favola noir che significa: un animale per protagonista ed una morale intrinseca nel racconto, col supplemento di un omicidio. Presente anche un corollario: l'orsetto come oggetto transazionale, se tradizionalmente è quasi sempre qualcosa che nelle mani di un bambino si anima di una vita propria e ha un potere magico capace di diffondere fiducia, protezione e sicurezza, nei momenti cruciali, Gosa, questo il nome dell' orsetto protagonista, ora è involontariamente carnefice, ora ponte che permette di entrare in contatto con la realtà, di adattarsi ai cambiamenti e di superare le difficoltà. Un racconto dettagliatamente descrittivo di una Milano attuale ed annichilita, vista dall'orsetto dalla bocca cucita: mille i pensieri, nessuna parola. Si avvicendano personaggi minuziosamente rappresentati nelle loro brutalità e debolezze che toccano, sporcano, sfruttano il peluche in base ai desideri, alle necessità , alle deviazioni. Un orsetto arguto, osservatore che sa stimolare nel lettore la visione di dettagli inconsci seppur conosciuti. Muto come un orsetto ma rumoroso e risonante, echeggiante e rimbombante nell'intimo. Complimenti Helfrid P. Wetwood! Un libro che merita di essere letto: fuori dai canoni tradizionali.