Il canto degli innocenti. I canti del male. Vol. 1

Come sempre l'autore conduce questo tremendo racconto con abilità e sorpresa finale. Adolescenti, come automi, uccidono amici o parenti e Vito Strega indaga. Questi eventi si intrecciano con altri minori, ma non meno significativi uno dei quali resta in sospeso. Anche questa è una destrezza di Piergiorgio. 🌸

Ho letto per la prima volta Pulixi in un racconto della raccolta Giallo sardo, e mi erano piaciuti sia i personaggi sia come veniva risolto il delitto. Questo primo libro dell'investigatore Vito Strega però non mi ha particolarmente colpito perché, come è già stato fatto notare, i dialoghi sono di una piattezza elementare e i capitoli cortissimi in cui non succede nulla di che o in ogni caso nulla di non scontato rendono la lettura un po' snervante. Si merita giusto la sufficienza perché l'unico personaggio che fa venire voglia di andare avanti nella lettura è Marina, la più sveglia lì in mezzo. Comprendo che questo sia uno dei primi che Pulixi ha scritto quindi gli dò il beneficio del dubbio perché nel tempo ha chiaramente affinato la tecnica di scrittura, come si evince dal racconto Morte di un'insegnante.

L'idea sarebbe anche originale, ma la confezione del prodotto è piuttosto deludente, soprattutto in paragone ai romanzi precedenti. Il commissario, protagonista della vicenda, ha tutti i caratteri che ci si aspetta da un uomo dello stato amareggiato per le varie pastoie che intralciano il suo lavoro per cui va decisamente per le spicce, inanellando una serie di azioni da denuncia. Insomma, beve per dimenticare, si tormenta per la separazione dalla moglie, ha un'amicizia robusta con nonna e nipotina che abitano nel palazzo, parla con la sua gatta, intreccia una relazione che sicuramente avrà ripercussioni in un seguito prevedibile. Ecco qua il bello e maledetto che fa girare la testa a tutte, ha intuito poliziesco e si sacrifica generosamente per un collega: tutto già visto e rivisto, esposto maluccio, secondo standard talmente usurati da essere prevedibilissimi. Caro Pulixi, puoi fare decisamente di meglio.