La massoneria è il suo segreto. Una questione di metodo

«La Massoneria è il suo segreto» di Mauro Cascio nasce da uno spirito di libertà e giustizia che cerca "pirandellianamente" un autore, con la tipica vivacità di chi ha la coscienza limpida e il puro desiderio di trasferire il proprio sapere con finalità positive. E poiché Cascio è prima di tutto un filosofo, poi un giornalista e un letterato dedito da anni alla sua "globalizzata" ma personalissima battaglia culturale, non c'era autore migliore cui chiedere un libro che vuole essere la chiave e la serratura di quell'arcano e misterioso mondo della Massoneria, che ha percorso secoli di storia e substrati di geografia, poggiandosi infine come una fenice su gran parte della nostra biografia umana e collettiva.

Un lavoro documentato e intelligente. C'è del coraggio a voler ridare alla Massoneria dignità filosofiche che non sempre le vengono riconosciute. Una lettura almeno originale. Questo libro brilla, ma attenzione: non credo sia solo merito dell'autore. Penso sia soprattutto demerito di tanti altri, di troppi altri, che hanno scritto male e peggio su di un argomento così affascinante e complesso

Di libri sulla massoneria ve ne sono così tanti che non è facile districarsi nelle offerte editoriali. Volendo semplificare possiamo dividere grossolanamente tra opere catalogabili come propaganda schiettamente antimassonica e opere dichiaratamente filomassoniche. Quella di Mauro Cascio è certamente ascrivibile a quest'ultima categoria - d'altra parte il titolo di una sua fatica precedente, "Storia (apologetica) della Massoneria" non lascia adito al dubbio. Ma anche tra i saggi di ispirazione filomassonica è il caso di operare qualche distinguo. Da una parte si collocano alcune opere che rasentano certa paccottiglia new age o le più indecenti derive occultiste in una confusione di spirituale e sovrannaturale, sempre alla ricerca di arcani poteri, misteri da rivelare, enigmi da sciogliere. Dall'altra stanno invece opere dense di stimoli e di riflessioni, nelle quali il substrato culturale della Massoneria emerge in modo prepotente. E, certamente, il libro di Mauro Cascio appartiene al novero di queste ultime. La cultura filosofica (nel senso più ampio) del saggista di Latina affiora con grande autorevolezza in ogni pagina, traspare tra una riga e l'altra del suo saggio tanto interessante quanto appassionato: "Bisogna sottrarre la Massoneria non solo alle verità storiche, ma anche, da un lato, a certi dilettantismi pseudo iniziatici, che balbettano di tutto senza nulla veramente conoscere,dall'altra al culto di tanta pomposità tutta profana, e a personaggi che cercano non la profondità della cosa, ma la gloria e le celebrazioni accademiche. (?) Adesso basta. Bandiamo dalle Logge ignoranza e sciatteria intellettuale". Buona lettura, dunque, alla ricerca di un segreto che il libro non rivela (né potrebbe farlo, perché il segreto in definitiva è il metodo massonico, quindi la Massoneria stessa), ma che è nascosto nel percorso iniziatico, nelle pieghe dei tanti contributi cui la Massoneria attinge, dall'alchimia alla qabalah, dal pitagorismo al platonismo.