Le opere «brutte» di Giuseppe Verdi

MI sembra un po' irriguardoso definire "brutte" alcune opere di Verdi, che invece sono tutte, ma proprio tutte, belle e interessanti: del resto basta dare uno sguardo ad " internet" per rendersi conto come proprio queste opere siano oggi ancora attuali, per essere rappresentate in ogni parte del mondo, anche le più remote; per esempio,l'Alzira ( l'unica opera che Verdi avrebbe definita" brutta"), qualche hanno fa, è stata rappresentata in Perù, a Lima, con grandissimo successo; l'Attila poi è entrato ormai nel repertorio di tutti i teatri; idem il Corsaro, lo Stiffelio ecc. ecc.; per noi Verdi rimane un gigante,un irragiungibile mito, le cui musica ha sempre" scosso e inebriato" il nostro cuore ed il nostro petto ( come diceva il Giusti),ed è stato sempre grande, dalla prima all'ultima sua opera; per cui le "punzecchiature" di critici d'altri tempi, come l'Autore del libro, appaiono oggi veramente inadeguate, superate ed inattuali per non dire del tutto futili,rilevaltrici di un filone critico del passato, sordo ed ostile nei confronti del Nostro, che invece continua ad essere amato ed apprezzato in tutto il mondo per la sua meravigiosa arte, che, come nessun'altra, sa toccare e coinvolgere i sentimenti e le passioni di tutti gli uomini.