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Non tutto deve essere perfetto in un libro per risultare bellissimo. Non tutto mi è piaciuto in "Questa storia" ma c'è un dato di fatto, oggettivo, che non posso nascondere: mi sono pazzamente, perdutamente, irrimediabilmente innamorato di Elizaveta Seller. E questo basta e avanza per inserire "Questa storia" nella mia "Top ten".
Ho un debole per le storie di vita, quelle che accompagnano il protagonista per gran parte del suo percorso. Nel caso di Ultimo dalla nascita alla morte. Mi piacciono perché trasmettono un senso del trascorrere inesorabile del tempo, con un misto di gioia e malinconia profonda, proprio come è la vita. Baricco è un affabulatore, un giocoliere delle parole, ha una scrittura impeccabile, ma mai noiosa. Riesce ad animare gli oggetti come se fossero persone. Anche la strada si anima, quasi potesse pensare ed agire. Il romanzo va letto con partecipazione emotiva. Bisogna farsi trascinare delle vicende e dai pensieri di Ultimo, dalle sue passioni. La narrazione dell'esperienza delle guerra in trincea è drammatica, trasmette angoscia e smarrimento. Ultimo ha vissuto inseguendo un sogno che è svanito nel nulla, fino a quando la sua compagna, anni dopo, cercò di capire fino a che punto fosse arrivato nell'inseguimento di questo sogno. Baricco ci sta parlando dell'importanza delle emozioni nella vita di tutti i giorni. In barba ad ogni eccesso di razionalità.
Se potessi dare 10 a questo libro lo darei, e con lode, ma mi devo fermare a 5. E' in assoluto il mio "libro della vita", il mio preferito in assoluto, spesso lo sfoglio, pur conoscendolo quasi a memoria (si fa per dire), soltanto per rivivere le emozioni che alcune frasi e alcune storie presenti nel libro mi danno. La parte relativa a Caporetto è forse un po' lunga, ma a parte questo, è per me perfezione assoluta. Grande Baricco. Qui supera se stesso.
Recensioni
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All'inizio del secolo scorso il mondo assiste alla nascita di una delle invenzioni destinate a cambiare la storia: l'automobile. L'avvento dell'automobilismo segna l'irrompere prepotente della velocità, della meccanica, della modernità che sottrae gli uomini ai lenti ritmi della natura, a consueti orizzonti, a traguardi già noti e li spinge verso la novità, l'ignoto e l'imprevedibile. Testimone di questa svolta epocale per l'umanità è Ultimo Parri, il figlio di un contadino piemontese lungimirante e un po' azzardato, che apre una carrozzeria quando le automobili sono ancora prototipi rari e poco diffusi. è lui il protagonista del nuovo atteso romanzo di Alessandro Baricco, che esce in libreria con quattro diverse copertine dai suggestivi disegni di Gianluigi Toccafondo.
Ultimo Parri è un ragazzino che diventa vecchio cercando di mettere ordine nel mondo recita il risvolto di copertina del libro -. Ha cinque anni quando vede la prima automobile, diciannove il giorno di Caporetto, venticinque quando incontra l'amore della sua vita, e molti di più la sera in cui muore, in un posto molto lontano. Questa storia è la sua storia. Malaticcio ma straordinariamente resistente alle prove della vita, non bello ma seduttore, Ultimo vive sulla propria pelle i grandi rivolgimenti della storia dall'inizio del Novecento agli anni Sessanta: primo fra tutti la Grande guerra. è l'epoca delle prime corse automobilistiche (non a caso il romanzo esordisce con un "overture" dedicata al raid automobilistico Parigi-Madrid del 1903, sospeso dalle autorità francesi a causa del gran numero di incidenti), vi partecipano anche il padre di Ultimo, Libero, e un ricco conte, che perderà la vita durante una competizione, lasciando in eredità al protagonista ben più che l'amore per i motori. Poi sopraggiunge veloce la guerra e l'incontro con Elizaveta, un'esule russa, sfuggita alla rivoluzione d'ottobre. Sarà questa donna, suo grande amore, a ricostruire, dopo l'inspiegabile scomparsa di Ultimo, la vera storia dell'uomo, ricercando i personaggi che l'avevano costellata e svelando i suoi segreti nascosti. In un finale ad effetto, come quelli che soltanto la fantasia di Baricco può concepire, sarà lei a percorrere, a bordo di una sfrecciante auto da corsa, il grande sogno del protagonista.
Epopea storica e intenso racconto di vita e d'amore, quest'ultimo romanzo di Alessandro Baricco, caratterizzato da una narrazione a più voci, ci restituisce il piacere della lettura, grazie a uno stile pulito e di grande eleganza, che predilige periodi sintetici con poche ma studiate parole che colpiscono nel segno. Nelle sue pagine rivivono sentimenti senza tempo, stupefazione, sgomento, attesa, ricordo, e i miti dell'auto e della velocità diventano metafore della nascita di una nuova epoca, foriera di grandi tragedie e grandi traguardi.
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