Passaggi curvi. I misteri delle dimensioni nascoste dell'Universo

Anche io ho trovato fastidiosi ed un poco fuori luogo i corsivi ad inizio capitolo; non facilitano affatto la comprensione del testo, più che altro lo banalizzano. Per il resto, il libro è sì interessante ma anche piuttosto impegnativo. Infatti alla fine mi ha lasciato il dubbio di averci capito un po' troppo poco. Inoltre alcuni passaggi non li ho trovati affatto chiari; ad esempio, perchè mai il nostro universo "visibile" dovrebbe essere una brana e non una qualsiasi altra costruzione matematica ? Perchè proprio una brana ? In base a cosa risulta almeno un poco plausibile tale ipotesi ? Dato che per tutta la seconda metà del testo si dà per scontato il fatto che il nostro universo sia una brana... bè, tale passaggio avrebbe dovuto essere senz'altro esplicitato meglio. In conclusione, il libro non mi ha soddisfatto molto. Tuttavia do un 3/5 come premio al coraggio dell'autriche; la quale, tra l'altro, è uno dei fisici più accreditati al mondo.

Interessante e completo soprattutto per chi si interessa di Fisica. Fornisce un panorama abbastanza approfondito dei nuovi sviluppi anche se alcune parti, soprattutto verso la fine, possono risultare un pò difficili. Ma nel complesso è scorrevole e chiaro. Lo consiglio.

Libro difficile e un po' antipatico. Mi spiego: si capisce poco, forse perchè gli argomenti sono tosti. Ma io, che non sono un fisico, ho letto altri libri su argomenti altrettanto tosti e ci ho capito qualcosa di più. E poi lo stile della Randall non mi piace: falsamente colloquiale, con riferimenti alla vita giovanile che stonano, così come stonano moltissimo, perchè appaiono artefatte, le citazioni a inizio d'ogni capitolo di brani rock-pop. Inutili e antipatici anche i corsivi, sempre a inizio di ogni capitolo, su Athena, Ike, & C. Comunque, nonostante il mio scarso entusiasmo per questo libro, tanto di cappello per autori che si cimentano in imprese del genere.