Memento mori

non ho capito il motivo che ha spinto l'autrice a scrivere questo libro, leggendolo non ho capito quale fosse l'obiettivo, storie di anziani con vita non proprio interessanti. pesante :(

Sembrava interessante, anche le prime pagine sono scritte bene. Diventa da un certo punto in poi abbastanza ripetitivo e il finale non mi ha particolarmente colpito.

il libro è incentrato nella riuscitissima - esilarante a volte - rappresentazione dei caratteri, delle debolezze, delle fissazioni, delle piccole meschinità ed invidie di un gruppo di anziani facoltosi che si ritrovano legati l'uno all'altro da conoscenze e legami vari e soprattutto dall'arrivo di una telefonata che introduce nella vita di ciascuno di loro un personaggio nuovo : quello della Morte . Alcuni tratti del libro sono molto ben scritti, fanno davvero sorridere, o colgono i personaggi come se ci parlassero direttamente da un palcoscenico e si sovrapponessero nei loro dialoghi..Mi piace la scrittura dell'autrice, che forse solo nel finale mi lascia un poco insoddisfatta: pare ci sia la fretta di chiudere, di elencare solo le circostanze della morte di ciascuno dei personaggi, senza accontentare il lettore nella rivelazione del mistero come nei gialli ( appunto non in questo ) più tradizionali. Ma ritengo fosse voluto... un memento mori che non deve passare in secondo piano rispetto la trama . carino.