Senza tacchi

ho comprato il libro perché incuriosita da un'intervista all'autrice su "amica". ma sono rimasta piuttosto delusa, ecco il perché del voto medio. il libro è scritto molto bene, in un ottimo italiano (finalmente...), la prosa è ricca ed efficace, per quanto sui dialoghi l'autrice debba ancora lavorare. tuttavia il racconto è troppo carico di livore verso tutto il mondo della moda e la protagonista è spudoratamente moralista e classista: solo lei e pochi suoi intimi posseggono l'essenza della vera vita, il resto del mondo è immondizia o poco meno. insomma, alla fine mi sono chiesta: ma chi crede di essere questa modella, sussiegosa e molto poco professionale che, baciata dalla fortuna, sputa nel piatto in cui mangia e che - a parte sparar sentenze sulle sue colleghe e sui suoi datori di lavoro - non fa nulla per intervenire, eventualmente, da dentro? non si può liquidare uno dei settori trainanti dell'economia mondiale semplicemente facendo l'aria schifata (continuando però a mungere la vacca grassa) e guardando tutti dall'alto di una superiorità non dimostrata. per sovrappiù, c'è anche la famiglia che non vale nulla, da combattere, ecc. ecc. insomma, secondo me troppa carne al fuoco e fuoco troppo alto. spero in un'altra occasione: la scrittice è giovane e stoffa (tanto per restare in argomento) ne ha.

A me non è piaciuto neanche un po'. Niente di originale e tanti, troppi autocompiacimenti. Le letture interessanti sono altre. Forse era piu' brava come modella.

Lettura noiosa, compiaciuta e autocelebrativa. Stile Fabio Volo. Un libro di aforismi e citazioni è senz'altro piu' sincero.