I miei luoghi oscuri

uno dei grandi capolavori del genere noir. immortale.

Ellroy compie qualcosa di straziante e quindi straordinario. Decide scientemente di strapparsi da dentro il peggio della propria vita. Non solo ciò che di più doloroso gli è accaduto. Ma soprattutto ciò che di più indegno - per suo stesso sentire - egli ha compiuto. Soprattutto, ciò che da lui è stato compiuto. In uno spossante percorso di auto psicoterapia, ripercorre le strazianti tappe della sua esistenza. Con un coraggio che è impossibile non invidiargli. Chiunque legga molto e abbia anche soltanto provato a scrivere qualcosa di più lungo di una lettera, sa quanto possa essere difficile parlare di se stessi senza prendersi in giro. E senza prendere in giro chi leggerà. In questo romanzo, Ellroy mette nelle mani del lettore soprattutto lo sporco che ne ha fatto, con dolore, lo scrittore capace di produrre notevoli storie noir e poliziesche. Vicende sature di crimine, violenza, droga, prostituzione, cadaveri. Tanti cadaveri. Si confessa con una scrittura degna del miglior reporter di cronaca nera. Scrittura secca. Frasi brevissime. Un flusso di parole che plasmano di continuo figurazioni. Da imprimere nell'immaginazione. Alcuni momenti della narrazione sono troppo impegnativi, quasi fastidiosi. Volutamente insistenti. Ripetitivi. Necessari a far intendere fino in fondo il martirio che è la ricerca della verità. Sono quelli che riguardano più strettamente la ricostruzione delle fasi d'indagine sull'assassinio della madre. È per questa donna odiata e adorata, che James Ellroy decide di spogliarsi del tutto. E ci riesce. E merita un applauso.

Un romanzo eccezionale nel suo genere, uno stile impeccabile, formidabile, diretto e forte. L'ho apprezzato sin dalle prime pagine. A me non è parso per niente lungo né lento. Anzi, la storia poteva dilungarsi per altre centocinquanta pagine, male non le avrebbe fatto. Poiché sono un appassionato dell'America degli anni cinquanta, l'ho divorato in tre giorni. é difficile staccarsene. Con questa opera ho scoperto la bravura dell'autore, l'abilità di unire gli elementi autobiografici, combinarli e costruire un lavoro impressionante. Ellroy è un grande. Secondo me è più bello di L.A. Confidential. Consigliatissimo. Sicuramente leggerò altri suoi libri.