Esilio

Un libro dal ritmo tutto in salita. Stile asciutto, diretto, ci ho messo un po' ad abituarmi ma effettivamente era Lo Stile di questo libro. Libro che ti cattura piano piano, e poi sempre di più, ed hai bisogno di leggere ancora. Samantha è un personaggio difficile da tratteggiare, con le sue fragilità e i suoi comportamenti così estremi e apparentemente incomprensibili, però Ejersbo ci riesce bene, e alla fine a Samantha si vuol quasi bene. Interessanti anche i temi trattati, sempre con "toccata e fuga", senza soffermarcisi troppo a lungo. Questo infatti è il susseguirsi dei pensieri e delle reazioni di Samantha. Sono molto interessata, ora, a leggere gli altri due libri della trilogia.

E' un libro tremendo, che decolla piano e cattura il lettore come una tenaglia che non dà scampo. Sto già a rota, cioè avrei bisogno di iniziare subito il secondo volume della trilogia di cui si compone l'opera. Spero che Il Saggiatore abbia già deciso di tradurre e distribuire anche gli altri due romanzi. In caso contrario, lo esorto a farlo: è impensabile per il lettore fermarsi qui. In qualche modo ricorda lontanamente, nelle emozioni che suscita e pur essendo qualcosa di profondamente diverso nella struttura, l'Ebano di Kapuscinski, forse per questo sguardo europeo sulle vicende africane.