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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
Lucido, toccante e poetico, il romanzo della scrittrice indiana Meena Kandasamy porta in scena, passo dopo passo, e in uno stile ricco, originale e visionario, la lenta discesa agli inferi della violenza domestica, indagandone e scardinandone i meccanismi di manipolazione, di ricatto emotivo e pressione sociale.
«Sconvolgente e necessario» – The New York Times
India dei giorni nostri. Lei è una scrittrice, una poetessa, una giovane attivista dal passato tormentato e il cuore spezzato. Lui è un docente universitario, un ex guerrigliero maoista, un uomo che, parlando della rivoluzione, sembra più intenso di qualsiasi poesia, più commovente di qualsiasi bellezza. Si conoscono, si innamorano, decidono in fretta di sposarsi. La coppia si trasferisce in una lontana città costiera dell'India, senza vincoli né programmi, pronta a un salto nel vuoto che li vedrà protagonisti insieme. Lì, dietro le porte ben chiuse di una villetta circondata da un giardino selvaggio, il marito perfetto cambia volto, trasformandosi poco a poco in un carceriere e in un carnefice. La limitazione delle libertà della moglie – vestiti, trucco, capelli; e poi: email, telefonate, fino al divieto di scrivere – traccia l'inizio di una spirale di violenza e sopraffazione che vedrà la donna sempre più sola e terrorizzata, abbandonata anche dalla famiglia di origine. Finché lei stessa non deciderà di reagire riprendendo in mano il controllo della propria vita. Il romanzo di Meena Kandasamy è un pugno allo stomaco. Non solo perché porta in scena, passo dopo passo, la lenta discesa agli inferi della violenza domestica, scardinandone i meccanismi di manipolazione, di ricatto emotivo e pressione sociale, accompagnando il lettore nelle stanze solitarie dell'abuso attraverso le pieghe del linguaggio e le armi delle tecniche narrative.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Non è un libro per tutti, nè un libro da affrontare con leggerezza; ho aspettato un momento della mia vita in cui mi ritenessi più "pronta" per affrontare determinate tematiche e ugualmente, nonostante non mi ritenga una persona "dalla lacrima facile", ho dovuto prendermi una pausa di qualche giorno dalla lettura a seguito di un episodio piuttosto violento raccontato nel testo. Questo è il tipico libro da regalare a chi è in difficoltà ma anche a chi non lo è così che possa imparare a riconoscere la violenza fin dai primi momenti, e da regalare anche agli uomini soprattutto ai più giovani così che sappiano cosa non va assolutamente fatto, come viene vissuta la violenza in ogni forma dal partner che la subisce, maschio o femmina che sia. Tra le ultime pagine c'è proprio una lista di persone a cui poter prestare, regalare, citare questo volume e credetemi, vi verrà la pelle d'oca a pensarci.
Recensioni
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