Bellissimo

Una lunga saga familiare: due fratelli messicani, uno dei due, Miguel, bellissimo prende totalmente la scena e l'affetto della sua famiglia. Il secondo fratello, Santiago, rimane in secondo piano, come succede spesso nella vita. La prima parte del libro è ben costruita, sia nella creazione del setting che nella delineazione dei personaggi. Con lo scorrere delle pagine, lo scrittore non sa tenere alto il ritmo e il coinvolgimento del lettore; tutto quello che i personaggi vivono e provano viene "detto" e non mostrato. Do tre stelle perché comunque è scorrevole e particolare.

Come nel titolo. Alcuni capitoli sono un po' troppo romanzati per quanto attiene alle vicissitudini dei due fratelli, ma non solo. E risultano un po' pesanti. Intenso il legame tra i fratelli e per questo emozionante, anche se non sempre connotato da immediata comprensione circa gli aspetti che vi ruotano intorno, relativamente alle loro interazioni in particolare e al comportamento verso terzi in generale. Sufficiente quanto alla mia personale valutazione di gradimento.

Diciamolo subito, questo libro è: trascinante, coinvolgente, intrigante. Diverso dagli libri di Cuomo, almeno finora, soprattutto perché ha chiare influenze sudamericane, più ancora di Piccola osteria. L'autore perfeziona il suo stile magnetico, aiutato dalla saga familiare, dal confronto tra i due fratelli protagonisti, tra i quali il lettore cerca una preferenza, forse senza mai riuscirci fino alla fine. Niente da fare, questo scrittore sta mostrando le sue qualità, ad ogni libro sempre più variegate ed interessanti, non resta che seguirlo!