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Questo libro è la storia avventurosa dei quarant'anni di sforzi che furono necessari a Harrison per costruire uno strumento capace di calcolare con esattezza la posizione di una nave nell'oceano.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
il tema è affascinante, come anche la passione nell'affrontarlo che traspare dalla lettura del libro. concordo tuttavia che la scansione temporale degli avvenimenti riportati e/o il succedersi dei capitoli, non consente una lettura lineare. forse all'autrice mancava un cronometro all'altezza.......
Sicuramente un bel libro di divulgazione,soprattutto per la narrazione storica degli eventi con la contrapposizione di due idee che volevano raggiungere lo stesso scopo. Non avrebbe guastato una descrizione un pò più approfondita dei metodi di misurazione astronomica e dei relativi strumenti,coadiuvati da qualche disegno e glossario.Infatti,nel caso degli orologi di Harrison,non è stato per niente chiaro il loro funzionamento.
E' un libro robusto ma leggero,molto appassionante e con un'ottima traduzione.
Recensioni
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Nel 1714 il Parlamento inglese offrì una ricompensa di ventimila sterline in oro (l'equivalente di 10 milioni di euro) a chi avesse scoperto come determinare la longitudine di una nave nell'oceano. Astronomi famosi come Galileo, Cassini, Huygens, Newton e Halley avevano cercato invano in passato una soluzione rivolgendosi alla Luna e alle stelle. La posta in palio stimolò altri ad avanzare proposte. Fu un orologiaio autodidatta, l'inglese John Harrison, a trovare la soluzione: bastava che ogni nave fosse equipaggiata con un cronometro in grado di segnare sempre l'ora "esatta", quella di Londra, ad esempio, e un semplice confronto con l'ora locale avrebbe istantaneamente fornito la longitudine della nave.
Questo libro è la storia avventurosa dei quarant'anni di sforzi che furono necessari a Harrison non solo per costruire e perfezionare quel cronometro, ma per persuadere la comunità scientifica dell'efficacia del suo metodo.
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