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"De gustibus non est disputandum" dicevano i Latini, ovvero "Sui gusti non si discute", ma vorrei spendere,tuttavia, due parole sui commenti negativi. All'inizio ero scettico sulla lettura di questo libro, visto che non amo molto il genere introspettivo-psicologico (anche se qualche libro del genere mi è piaciuto), ma,leggendolo, non mi sono annoiato per niente. La lingua può risultare di difficile comprensione in alcuni punti, ma bisognava aspettarselo, visto che stiamo parlando di un'opera novecentesca. La trama, oltre che molto attuale, è molto ovvia visto che si parla di letteratura del Novecento e quindi caratterizzata dalla presenza di una tematica psicologica, infatti ricordo che tutta la letteratura di questo periodo è contraddistinta dall'entrata impetuosa della psicoanalisi e,ovviamente, della riflessione sull'essere dell'uomo, pregi e difetti, ecc... Quindi, a mio avviso, l'opera può veramente definirsi "FRUTTO DEL PROPRIO TEMPO", ma,a parte questo,posso affermare che si tratta di un grande capolavoro della letteratura italiana, degna del proprio autore, Aron Hector Schmitz (Ettore Schmitz), alias Italo Svevo.
Prima di leggere questo libro, bisogna aver chiaro il concetto che non si tratta di un libro d'avventura pieno di colpi di scena. E' la descrizione della coscienza del sig. Zeno, dei suoi "buoni propositi" e di ciò che accade effettivamente nella realtà. Notevole è l'equilibrio stabile tra l'ilarità e la serietà degli avvenimenti che l'autore riesce a dare in tutto il libro! Ogni argomento trattato può esser visto in una luce terribilmente seria o banalmente comica. E' un libro da leggere con una minima attenzione ma l'attenzione questa volta non è sinonimo di morbosità, di pesantezza ma di riflessione sui pensieri dell'autore. L'equilibrio suddetto si interrompe nel finale.. un finale che deve far riflettere perchè terribilmente vero ed incredibilmente attuale: la creazione di un ordigno che un giorno può far tornare la terra nella forma di nebulosa errante nei cieli priva di parassiti e di malattie.
Sembrerà strano ma è grazie a questo libro che mi sono appassionato alla lettura. La trama narra una parte della vita di Zeno Cosini e delle volte annoia un po', ma a me è piaciuto molto.
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