Il tempo è un dio breve

Libro ben scritto ma a volte un po’ troppo intriso di riflessioni teologiche e filosofiche tanto da appesantirne la scrittura. La storia è bella e fa riflettere sulle cose importanti della vita reale cercando di proporre delle soluzioni ma a volte la scrittura è troppo incentrata sulle angosce tanto da generare una certa ansia nel lettore! Una storia triste intrisa di incomprensioni, abbandoni e patologie debilitanti che rendono la vita dura e piena di angosce verso il futuro. Tutto il romanzo è concentrato sull’amore per il figlio e il terrore di perderlo. Per questo si cerca una via di uscita in Dio. La storia di Ildegarda è molto triste, il clima è malinconico per tutta la narrazione e questo a volte persino eccessivo.

In questo romanzo la scrittura ha un'intensità poetica rara: leggerlo è stato come bere acqua di sorgente. Solo in qualche dialogo sulla fede ho trovato alcuni passi poco naturali, un po' forzati, quasi prediche rivolte ai lettori. Con una scrittura così, mi viene da pensare che, paradossalmente, un contenuto meno religioso avrebbe portato lo spirito ancora più in alto. Parola di credente (forse) che ogni giorno si confronta con i temi del romanzo. In ogni caso, grazie alla Veladiano: è il libro più bello che ho letto nell'ultimo anno.

Romanzo intriso di riflessioni teologiche per me a volte di non facile comprensione. Nel complesso una scrittura piacevole per una storia dal sapore triste... Interessante lo scioglimento finale del tormento, tutto terreno... Consigliato...