Il giovane Holden

Gran libro. Lo so, nella prima parte a tratti suona ripetitivo e irritante, ma dovete avere la pazienza di arrivare alla fine, seguire il crescendo del libro. Piano piano Salinger si toglie la maschera e fa un passo, anche due, verso il romanzo più tradizionale. Non facciamo paragoni con i classici, non avrebbe senso: non è Stendhal, e manco Hemingway. È un libro sperimentale, che ha ancora molto da dire. Holden è lo sciocco che siamo stati un po' tutti a quell'età, e in più si porta dentro una ferita che non vuole chiudersi. Ma tutti i personaggi sono veri come la vita, e la sorellina Phoebe é indimenticabile. Mi pare adatto sicuramente anche ai ragazzi, diciamo dai 14 / 15 in su, tenendo conto di qualche pagina poco delicata, ma a quell'età hanno già visto cose ben più volgari, magari in tv alle 9 di sera. Infine una preghiera, in generale: piantatela di scrivere recensioni per farci sapere che siete a pag. 50 e il libro ancora non vi convince, la civiltà occidentale se ne farà una ragione.

Consigliato soprattutto per il prezzo

Un classico che ho letto con enorme piacere. Solitamente è difficile che accada con i classici. Peccato che Jerome David Salinger (New York 1919 - Cornish 2010) abbia scritto nella sua vita solo questo romanzo (oltre ad alcuni altri racconti di poca rilevanza letteraria). Sebbene questo libro sia uscito nel 1951, a tutt'oggi è ancora in auge, essendo riuscito, l'autore (che quando ha scritto il libro aveva trentadue anni, ossia il doppio del protagonista di questo autentico capolavoro), ad interpretare le inquietudini ed i disagi dell'adolescenza. Ci sono, poi, dei tratti del romanzo che ti mandano in solluchero! Per dirla come Salinger. Da leggere.