New York

Il libro é una piacevole lettura per l'estate per tutti quelli che omw me che preferiscono i saggi ai romanzi. Un romanzo storico contiene in realtá molta piu storia, mentre qui si parla principalmente delle vicende di una famiglia attraverso i secoli. La storia fa soltanto da contorno, e in quuesto sono rimasta un po'delusa, perché comprando il libro mi aspettavo di apprendere molto di piú sugli avvenimenti storici di una delle cittá piú amate del mondo. La lettura risulta piacevole e scorrevole, tranne nellaspropositatamente lunghissima parte che riguarda la guerra d'indipendenza, dove il libro risultaassolutamente noioso. Mi hanno lasciata perplessa e delusa anche le sconcertanti omissioni storiche (la schiavitú dei neri é citata soli in maniera sommaria, le condizioni dilavoro disumane dei piú poveri nemmeno accennate, le distruzioni di intere tribú di nativi americani avrebbero meritato un capitolo, il razzismo moderno anche... i protagonisti del libro sono piú una famiglia buona che dei padroni x i loro schiavi..... buonismo melenso) e anche le inesattezze che posso dire con certezza riguardano la parte del libro dedicata agli italiani e alla loro immigrazione... Ció mi fa dubitare anche della fondatezza del resto che peró per mia ignoranza non posso giudicare. Se volete leggere un romanzo davvero valido su NY ai tempi delke immigrazioni di italiani, leggete VITA, premio strega di qualche anno fa.

E' il primo libro che leggo di questo autore e il giudizio è sicuramente positivo. Sebbene molto lungo, essendo ambientato in diverse epoche, il soggetto e i temi trattati sono sempre nuovi e variegati e il risultato è una storia vivace e mai noiosa, forse un po' troppo prolissa la parte riguardante la guerra d'Indipendenza. Avendolo letto in lingua originale ho preferito le vicende personali delle famiglie rispetto ai fatti storici in quanto più scorrevoli. Leggerò sicuramente anche London e Paris.

Ho già letto altri romanzi di Rutherfurd e questo non è da meno. Veramente un bel romanzo, appassionante e coinvolgente. La sontuosa storia di una città, ma anche dell'Uomo, dei suoi desideri, delle sue meschinità e delle sue aspirazioni. Un tomo di quasi mille pagine che però scorre veloce e che a tratti ti inchioda. Lo schema narrativo è lo stesso degli altri romanzi, anche se qui qualche famiglia si perde nelle pieghe della storia. Colpisce il poco spazio dato ai neri (nulla o poco si racconta della loro tragica lotta per la libertà) e la fretta degli ultimi capitoli. Viene il sospetto che siano state tagliate alcune parti che avrebbero forse reso il racconto troppo lungo. Ma non sono difetti così gravi da inficiare l'efficace espressione narrativa della storia.