Addio all'estate

Ho conosciuto ray la scorsa estate a los angeles verso settembre, quando l'estate stava dicendo addio a venice. Mi aveva detto che stava lavorando ad alcune bozze che aveva da tempo in cantiere. Questo è il risultato ed è un buon risultato per un "vecchio malinconico" di novant'anni ma con l'immaginazione di un sogno ad occhi aperti.sottoscrivo quanto già detto. Il cinque è alla carriera da nobel.

"L'estate incantata" è uno dei miei preferiti. Ovviamente è fuori catalogo. Non avrei mai pensato che il vecchio Ray regalasse un nuovo libro, e soprattutto un seguito di "dandelion wine"! Non è un capolavoro, ma leggere di nuovo le atmosfere di Green Town è stato davvero un grande regalo. Un po' triste e malinconico. Grazie Ray, so long. Il voto è "ALLA CARRIERA". Sarebbe un buon 3.

Magico racconto crepuscolare, venato da gioiosa malinconia e dolcemente metaforico sul significato dell'esistenza da un maestro della letteratura, a cui andrebbe assegnato il nobel per la letteratura. La storia narra di uno scontro incontro tra la dolce follia dell'adolescenza e la saggia consapevolezza della vecchia che non ha vincitori grazie ad un finale metaforicamente criptico che lascia nel lettore una piacevole e dolce speranza di non farsi abbattere dal passare del tempo. Speriamo che qualche casa editrice pubblichi la prima parte del romanzo " l'estate incantata" scritto nel 1955.