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Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2005
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Libro molto mediocre, pieno di affermazioni che non dimostrano un bel niente e con troppe citazioni a sproposito; c'è perfino una citazione di George Bush. C'è qualche spunto stimolante, e anche un po' di matematica, che però è inserita solo a beneficio di chi si intende di matematica ad un livello avanzato. Sono sicuro che esistono almeno altri 3 libri che trattano dell'argomento "Infinito" in modo molto migliore.
Sull'infinito si può dire di tutto, e ancora di più. Ognuno quindi può scegliere quali punti trattare con più attenzione, a seconda della sua indole. John Barrow in questo libro ha scelto fondamentalmente la strada che è il peccato di orgoglio per chi ha una formazione prettamente scientifica, cioè buttarsi sul filosofico. Il risultato è un'opera che non contiene troppa matematica, e quindi si può leggere senza troppi problemi, ma poi si perde in considerazioni dubbiose o erronee. Tanto per dire, la sua affermazione del capitolo VIII secondo cui in un universo infinito ogni cosa che può capitare deve ripetersi infinite volte è falsa anche nel caso di un universo puramente meccanicistico, per non parlare di un universo con una componente casuale o se preferite di libero arbitrio, e tutto il capitolo XI, con le considerazioni su cosa succederebbe se vivessimo per sempre, è un semplice elenco di dubbi senza un vero studio. Il testo insomma può essere utile come introduzione ma non molto di più. Anche la traduzione di Tullio Cannillo mi è parsa pesante, tanto che a volte mi sono dovuto fermare a cercare di capire cosa avesse detto in realtà Barrow.
Ottimo lavoro di Barrow che fa avventurare il lettore in un viaggio ai limiti (e in qualche caso direi anche oltre) della fantascenza. Peccato che l'argomento, seppure affascinante, sia già di per se piuttosto ostico. Ne deriva una lettura piacevole vista la scorrevolezza del testo, la cui comprensione però non è sempre immediata. Così, tra spazio curvo, universi paralleli, copie di me stessa che in questo momento stanno scrivendo la mia stessa recensione, dissertazioni filosofiche, si arriva alla fine un po' frastornati, ma soddisfatti di avercela fatta...in un tempo finito...!
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