Stardust

“Perché le regole esistono, ed esistono in tutte le cose”, quelle che Gaiman mette in atto nel suo romanzo ricordano però i movimenti dei personaggi ariosteschi, che si rincorrono e incontrano alla ricerca di qualcosa o qualcuno. E così avviene in Stardust che vede il suo eroe in Tristran Thorn, un ragazzo che deve ancora diventare uomo. Come tutti i romanzi di formazione che si rispettino, anche Stardust inizia con un viaggio, un’avventura lontano da casa e dalla famiglia. Non solo verso l’indipendenza, ma anche verso l’età adulta. Infatti, in ogni personaggio che incontra, in ogni peripezia che descrive, Tristran aggiunge un tassello alla propria formazione.

Novello Orlando, anche Tristran è mosso da amore, ma il sentimento, come molto di ciò che gli succede, non si rivela lineare e prevedibile. Gaiman ci insegna che anche nei sogni d’amore bisogna crescere e adattarsi a ciò che la vita pone di fronte, sia che si tratti della responsabilità di un intero regno o una stella che ti ha donato il suo cuore.

Per i ragazzi di dieci anni ma anche per chi ormai non ricorda più quando aveva quell’età, questo racconto non mancherà di entusiasmare e coinvolgere ogni lettore.

Recensione di Erika Grasso

Si ringrazia il Master Professione Editoria dell'Università Cattolica di Milano