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Tre bei racconti che fanno un buon romanzo. Protagonista è Harry Morgan,avventuriero,contrabbandiere,pescatore.I luoghi sono le Keys e Cuba i personaggi sono i disperati,gli sconfitti dalla vita,quelli che ogni giorno devono trovare il modo di sopravvivere,anche a costo di compiere atti violenti e brutali. Harry non esita di fronte alla violenza ed è capace di uccidere,ma si comporta sempre secondo un'etica personale che non contempla viltà,opportunismo o menzogna,a differenza di quelli che potendo "avere" ciò che vogliono,non si tirano indietro di fronte a qualunque nefandezza morale o soppruso,giustificando in modo meschino i propri comportamenti disonesti e la propria viltà. Le parole finali di Harry moribondo sembrano quasi annunciare il senso del prossimo romanzo "Per chi suona la campana"."nessun uomo da solo può farcela..."dice Harry e non siamo molto lontani da "nessun uomo è un'isola". E' un messaggio forte e importante,che anche oggi dovrebbe essere ricordato,specie ai giovani,prima che diventino come alcuni spocchiosi recensori che nei romanzi di Hemingway vedono solo storie di sbronze,risse,caccia e pesca.
Romanzo suddiviso in tre racconti. Unica pecca il terzo è a tratti un tantino prolisso e dispersivo (forse si doveva "riempire"). Spiace dirlo ma chi non apprezza questo libro credo sia perchè non abbia mai vissuto le strade, i quartieri poveri e malfamati. Non abbia nemmeno mai dialogato con un barbone o un delinquente o ancora un tossicomane. Insomma; il mondo è composto anche da questa gente (gli sconfitti). Il tutto condito con la grande penna di Ernest. Sempre liscio e mai volgare. Sarei propenso per un 4 abbondante, ma siccome libri così non li scrive (quasi) più nessuno, allora ci do un bel 5!
Hemingway è stato uno dei primi scrittori importanti della mia adolescenza. Poi, però, mi sono stancato dei suoi eroi sconfitti, del loro pessimismo feroce e della loro visione semplificata del mondo, dove l'unico paradigma etico è dato da loro stessi. Negli anni, ho letto soltanto 'Il vecchio e il mare', ricavandone la convinzione che fosse la cosa migliore da lui scritta, assieme ai racconti di Nick Adamas. Ora che è passato tanto tempo, ho letto questo 'Avere e non avere' e ne esco con un giudizio meno netto verso Hemingway. Qui la storia è molto abbozzata; ancora il mare, ancora il bere smodato; ancora Cuba. E però un mondo complessivamente confuso, sbandato assai più del protagonista. Qui non ci sono davvero eroi, ma solo sconfitti. Quindi, ancora, Il vecchio e il mare mi sembra la cosa migliore di Hemingway che io abbia letto; però penso che rileggerò qualcosa di suo, per vedere se mi sbagliavo prima.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Fra battute di pesca al largo della costa cubana e cacce nel Wyoming, fra il terzo matrimonio e la guerra di Spagna, nacquero i tre racconti di "Avere e non avere", pubblicati come un unico romanzo nel 1937. Protagonista del trittico è Harry Morgan, "onesto" contrabbandiere che naviga fra Key West e Cuba, al timone di un battello carico di cinesi clandestini e di alcol. Duro e coriaceo nell'affrontare una vita giocata sul filo del pericolo, a contatto con la peggior schiuma umana e sotto il tiro continuo della legge, Harry Morgan diventa l'emblema dei reietti, condannati a ricorrere ad ogni espediente per sopravvivere, in una società spaccata fra gli 'have' e gli 'have not'. In "Avere e non avere" Hemingway ha messo fortemente in risalto le istanze politiche e sociali, raccogliendo i motivi e gli umori contestatari dell'America rooseveltiana.
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