Cane e padrone-Disordine e dolore precoce-Mario e il mago

Incuriosito dal tema, sono rimasto spiazzato dallo stile molto lento, prolisso e a tratti noioso, che mi ha tentato più volte di abbandonare la lettura. Nonostante questa impressione generale ho trovato comunque anche diversi punti interessanti che mi hanno indotto a continuare e portare poi a termine la lettura del racconto: belle descrizioni, specialmente naturalistico paesaggistiche, davvero evocative e gustose nel farti rivivere piacevoli sensazioni (come ad esempio ascoltare il rumore dell'acqua dei ruscelli), oltre che varie situazioni umoristiche nell'osservare alcuni atteggiamenti del cane e nel trascrivere i pensieri del padrone, che si presenta come narratore in prima persona.

Mario e il mago è un racconto straordinario, un affresco allegorico della società italiana. Nel lontano 1929 il grande Thomas Mann, grazie soprattutto alla sua sensibilità morale, aveva saputo individuare e descrivere alcuni delle più gravi e ricorrenti malattie della società italiana. Il racconto è ancora attualissimo, anzi oggi ancor più di ieri, perchè la tremenda allegoria si rivela ancor più vicina alla realtà di quanto lo fosse allora.

Tre grandissime novelle. Parabole affascinanti che sfiorano con delicatezza e cultura anche un tema storicamente complesso come il fascismo.