I misteri del Grand-Saint-Georges e altri racconti

Nel primo racconto siamo nella città di Vilnius. nel più prestigioso albergo della città, il Grand-Saint-Georges, che ospita un certo Ted Moran, arrivato da San Francisco. Alcuni giorni dopo nella camera a fianco si trova un impiccato. Il caso viene risolto da Schultz, un vetturino, quasi sempre ubriaco, ma nessuno gli riconosce il merito. Nel secondo racconto siamo a Parigi. E' la vigilia di Natale. In una trattoria, menù a prezzo fisso, poco prima della chiusura, un cliente si spara un colpo di pistola alla testa, tra i testimoni vi è Jeanne, detta la Spilungona. Una ventottenne che fa la vita e che salva una giovane ragazza, anch'essa presente al momento del suicidio, da un sicuro abuso sessuale. Nell'ultimo racconto sette donne vengono uccise per strangolamento. La polizia ha posto una taglia di 20mila franchi sulla testa dell'assassino. Il piccolo sarto Kachoudas, di probabile origine armena, ha una numerosa famiglia, otto figli più un altro in arrivo, aspira alla taglia e si mette ad indagare. Il racconto termina con due finali possibili, in quanto Simenon ha scritto due versioni.

Una raccolta di racconti gialli e non, dal carattere più scabroso e violento rispetto al solito scanzonato e benevolo Simenon. Un modo piacevole per trascorrere qualche ora, ma a mio parere non racchiude il miglior Simenon.

Adoro Simenon e compro tutti i suori romanzi e racconti a scatola chiusa, questa volta però non sono rimasta soddisfatta a pieno