Cose che succedono la notte

Questo libro è fatto di buio e di neve. Di un treno nella notte, e di una coppia senza nome che scende in una stazione deserta del Grande Nord. Di un immenso, lussuoso albergo nel cuore di una foresta. Delle sue stanze chiuse, dei suoi infiniti corridoi, dell’isola di luce del suo bar. Dei suoi ambigui ospiti – una vecchia cantante che tutto ha visto, e un losco uomo d’affari con un suo crudele disegno. E ancora, di un sinistro orfanotrofio, e di un enigmatico guaritore. Un romanzo buio, tetro, in cui una coppia non più giovanissima affronta un lungo viaggio in treno verso l’estremo Nord. La coppia è senza nome, questo influisce anche sull’impersonalità della narrazione che vive di ombre, di oscurità, di piani che presto verranno stravolti da personaggi alquanto bizzarri. La protagonista è malata di cancro, ma hanno deciso di percorrere questo lungo viaggio con un obiettivo: adottare un bambino in un orfanotrofio per coronare il sogno di una famiglia. Un romanzo piano di buio in cui si cerca lo spiraglio, lo svincolo, lo slancio vitale che risponda al perché sono qui, perché esisto? «È tutto così triste, alla fine. Triste?, chiese l’uomo. Sì, triste. Prima o poi vanno tutti a letto, dico bene? Sono cose che succedono la notte. Le persone spariscono, sempre che ci siano mai state. La vita è orrenda, infame, come e più del tempo».

Scorrendo la bacheca Adelphi, ieri mi sono imbattuta in questa immagine, le poche righe di presentazione del libro e un attimo dopo avevo già scaricato l’Ebook, troppo curiosa per aspettarlo in cartaceo. Ho letto questa storia ipnotica tra ieri pomeriggio e stamattina, rapita dal suo languido e sottilmente grottesco incedere. Una strana strana malinconica magica storia, in cui pochi personaggi fortemente carichi di pathos e mistero si avvicendano in una lunga e gelida notte bianca. Bellissimo!

Gli ambienti esterni, con le continue nevicate, il gelo e il ghiaccio che lastrica le strade, trasmettono freddo e oscurità che promanano anche dai comportamenti di molte figure; gli interni sono misteriosi, inquietanti e talvolta claustrofobici. La trama si svolge tra il sogno e l’incubo, dalla prima all’ultima pagina, popolata da una dozzina di personaggi enigmatici e irreali, a cominciare dai due protagonisti dei quali mai viene fatto il nome. Come se tutto appartenesse a una dimensione onirica – e come il titolo suggerirebbe.