Sotto una stella crudele. Una vita a Praga (1941-1968)

L'autrice scrive un memoir che ripercorre alcuni momenti della sua vita a Praga, attraverso uno dei periodi più bui della nostra storia: prima la deportazione nei campi di sterminio ad opera dei Nazisti, in quanto ebrea, poi il secondo incubo di vivere sotto il regime comunista staliniano. E' la storia di una donna che si è vista privata del diritto alla libertà innumerevoli volte, attraverso una narrazione che non concede sconti. Queste pagine sono intrise di paura, dolore, fame, sconforto, ma anche di tanta forza e desiderio di combattere. E' un libro necessario che, nonostante tutta la sofferenza che trasmette, sa insegnare la speranza e conduce una riflessione importante, raccontando un frammento di storia sotto una luce diversa dal solito.

Queste sono le storie delle donne che voglio leggere. Donne che non perdono la speranza anche quando vivono con il loro figlio neonato in un tugurio in cui durante l’inverno rigido di Praga non ci sono finestre che si possano chiudere, che non si arrendono nonostante il loro marito sia condannato a morte per crimini mai commessi, che trovano la forza di reagire scappando da un campo di concentramento, che non si abbattono anche quando si vedono chiudere porte in faccia dagli amici di una vita che non correranno rischi per loro. Heda ci insegna questo: a non arrendersi, a reagire.

Testimonianza importante per capire la situazione della Cecoslovacchia dopo la fine dell'occupazione nazista, della seconda guerra mondiale e degli anni del regime comunista. Testimonianza soprattutto resta attraverso una scrittura diretta, che non trascura di descrivere le enormi contraddizioni che la protagonista ha dovuto subire dalla deportazione al campo di concentramento, dalla fuga al ritorno a Praga, dalla perduta indipendenza della Cecoslovacchia al colpo di stato comunista, dal processo Slansky alla condanna a morte del marito, dalla relativa riabilitazione fino alla primavera di Praga e all'invasione sovietica del 1968. Memorie che meritano una profonda riflessione.