L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2016
Indice
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo libro è diviso in tre parti, ognuna scritta da una persona diversa. I tre amici, autori del libro, sono un matematico, un fisico ed un filosofo. Ho comprato questo libro soprattutto per la parte filosofica, rimanendone un po' deluso a causa dell'eccesso di sfoggio lessicale che l'autore utilizza (probabilmente è un limite mio, ma l'ho trovato molto difficile da seguire, non riuscendo mai a trovare il fine logico). La prima parte, quella del matematico, analizza l'origine e l'evoluzione del concetto di zero nel linguaggio matematico e verbale, spaziando ampiamente tra i vari popoli. Oltre ad una marcata presenza di formule e riferimenti non chiari per chi non studia matematica all'università, l'impronta è comunque antropologica ed interessante. Una rivelazione è stata la seconda parte, quella scritta dal fisico: il concetto di vuoto attraverso la descrizione di varie scoperte storiche e le sue applicazioni dalla vita quotidiana alla ricerca scientifica. A mio parere resta la migliore, per l'interesse che desta e per il modo in cui è scritta.
Confesso che mi aspettavo qualcosa di più da questo libro dove un matematico, un fisico e un filosofo parlano dell'"assenza" nei loro rispettivi campi. Il risultato finale è però un po' deludente. Da un lato non ci sono molte interazioni tra le tre sezioni: in effetti non sarebbe così facile inserirle, ma i rarissimi esempi mi sembrano più forzati che altro. Le parti che ho trovato interessanti sono state la lunga disquisizione sullo zero nell'antica India, fatta con un taglio diverso da quello che si trova in giro; nella parte fisica il passaggio verso le varie definizioni di vuoto, anche se mi sarei aspettato qualcosa in più sul vuoto quantistico; nell'ultima sezione l'inizio che tendeva ai giochi di parole e la bibliografia sterminata, anche se solo accennata. Però alla fine della lettura mi pare non mi sia rimasto nulla... e questo non è un gioco di parole.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore