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Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
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Sono fan dei Rockets dal 1978 'On the road again' e, ininterrottamente fino ad oggi, attraverso l'abbandono del make up alieno/spaziale, i cambi di formazione, i cambi di stile musicale eccetera. Della formazione del primo album 'Rockets' (conosciuto anche come 'il disco verde') non c'è più nessuno. A portare avanti il nome è il tastierista Fabrice, entrato nei Rockets a partire dal secondo album. Oggi i Rockets non sono tutti francesi in quanto a parte Fabrice ed il bassista Rosaire Riccobono (grande session man e componente dei 'Visitors' nel 1981), ci sono due italiani Eugenio Mori alla batteria e Francesco Martino alle chitarre ed il cantante ItaloCanadese John Biancale (ricordate i brani dance di Billy More? beh, la voce era la sua). Lo stile musicale non è più lo Space Rock (o Space Music) che li ha contraddistinti in passato, è una buona musica pop elettronica, con qualche spruzzata di Vocoder (la famosa voce robotica). Questo album, incentrato sui bambini e sul loro ruolo per il futuro dell'umanità, contiene brani molto belli, avvincenti, assolutamente non banali e scontati. Le 2 versioni in vinile colorato sono davvero dei gioiellini imperdibili. Consiglio anche l'acquisto dei due 45 giri (o 'single' come si dice oggi) in edizione limitata.
Seguo fin dalla nascita questo gruppo e ho preso questo disco principalmente per affezione e capisco che della formazione originale ormai non è rimasto quasi niente, ma purtroppo devo dire che è uno dei peggiori dischi della band
Da fans di questo gruppo da quando sono nati ho acquistato questo disco ma devo dire che è il peggiore lp che questa band abbia mai prodotto, peccato
Recensioni
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