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Peccato! Tutto sommato lo spunto di partenza non sarebbe male. Poi però tutto si rovina con una messa in scena mediocre e un misticismo da 4$. Un pazzo squilibrato ha improvvisamente sterminato la sua famiglia e Abrahm dopo un po' decide di farla finita per raggiunge nell'aldilà i suoi cari. Il suicidio fallisce e si risveglia dal coma con uno strano potere che gli permette di vedere negli esseri umani un'aura che anticipa la morte. Va bene, è vero, basta solo leggere la trama per sentire l'aria inconfondibile della superficialità, però a essere sinceri lo spunto iniziale è più che interessante, soprattutto se si considera che si intuisce pure il tentativo di citare (in qualche modo) un esperimento recentemente tentato negli Usa e tutt'altro che bizzarro. Il problema è che poi la storia scivola nella banalità più totale e la messa in scena finisce per naufragare miseramente in un oceano di ectoplasmi che paiono Sadako vent'anni dopo. Attenzione: White Noise second non è bruttissimo; il ritmo è discreto e si lascia guardare, ma resta uno di quei film un po' così; una di quelle pellicole che bisogna vedere da soli per aumentare la soglia di paura. La fotografia, come è facile immaginare è piuttosto patinata, ma del resto non è da roba come questa che ci si aspetta chissà quale sperimentalismo. Se una sera vi va di guardare un horror un po' mistico, con un ritmo accettabile e con un concetto come quello della vita dopo la morte affrontato così cosà, allora potete pure concedergli una possibilità. Vi sarà sicuramente capitato di vedere di peggio. Molto peggio. Curiosità. il monitoraggio computerizzato delle esperienze di Pre-Morte che si intravede all'inizio del film, rimanda molto probabilmente all'esperimento realizzato in una clinica universitaria della Virginia e ampiamente documentato nel bel saggio "Spettri" scritto da Mary Roach. Il saggio in questione è stato pubblicato anche in Italia.
niente di speciale...l'idea non è male ma quello che rovina il film sono l'insignificante interpretazione del protagonista, effetti banali, nessuna emozione...un B movie in poche parole
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