When All Else Fails

Quando si dice punk rock californiano si pensa subito a band come NoFX, Bad Religion o, perché no?, Offspring e Green Day. Nulla di sbagliato, ma tra i gioielli che rimangono sempre in secondo piano parlando di tale scena vanno annoverati senza ombra di dubbio i Bracket, e la loro intera discografia. When all else fails è il quarto album in studio registrato dal quartetto di Forestville, il quinto se si include la raccolta di inediti E is for Everything on Fat Wreck Chords (1996); tredici pezzi che a malapena portano la durata complessiva del lavoro poco al di sotto dei quaranta minuti. Come si può facilmente intuire, velocità di esecuzione, chitarre come schegge sfuggenti e tempi di batteria raddoppiati chirurgicamente sono le cifre stilistiche del lavoro, che comprende brani certamente più maturi rispetto a quelli degli esordi della band, come Parade, Cynically depressed, Suicide note e la meravigliosa, fulminante traccia di apertura Everyone is telling me I'll never win, if I fall in love with a girl from Marin. I testi, nella miglior tradizione del genere, mescolano riflessioni piuttosto profonde a momenti ben più scanzonati, come per il pezzo Yoko Oh-no o per S.O.B. story. Un lavoro memorabile, un disco da scoprire per tutti gli amanti del genere che non hanno ancora approfondito i Bracket.