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Anno edizione: 2019
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Della stessa autrice ho recensito un libro di poesie (Il Velo di Calypso) ma ho apprezzato molto questo romanzo di pura passione, un amore clandestino che esplode nei primi anni '60, tra un serioso filologo romanzo cinquantenne e una giovane giornalista molto più giovane. Guido e Laura, si fanno subito voler bene. Dall'amicizia iniziale, intessuta sul gioco dei trovatori provenzali e le biblioteche, fino all'abbraccio a ridosso del Natale 1963 da cui la loro vita sarà rivoluzionata. Si rincorreranno tra Roma e Milano, tra un addio e un ritorno, fino alle ultime pagine in cui Guido, divenuto uomo diverso e meno egoista, prenderà una decisione inaspettata ... Da leggere tutto d'un fiato!
Dopo la perplessità iniziale (uno stile impeccabile cui non siamo più abituati) mi trovo coinvolta in una storia ambientata negli anni '60, una storia piena di passione, 'scandalosa' per l'epoca (lui è sposato) in cui i protagonisti ti accompagnano con lettere, poesie (alcune bellissime), riferimenti musicali (la 'colonna sonora' finale) e un ritmo da fiction che rilassa, diverte, appassiona. Bello. Elegante.
Un romanzo avvincente, scritto in uno stile impeccabile. I due protagonisti incarnano bene le speranze e le contraddizioni dell'Italia nei primi anni '60. E' una storia d'amore tra un professore universitario vagamente maniacale e (troppo) sicuro di sé, costretto a maturare emotivamente a 52 anni e una giovane giornalista sognatrice ma pragmatica. Passione, divieti, colpi di scena e ancora sguardi, poesia, musica: con una buona dose di ironia. Da leggere con calma, sorseggiando un tè o da gustare sotto l'ombrellone. Alla fine è impossibile non amare Guido & Laura.
Recensioni
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