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La vita - Benvenuto Cellini - copertina

Descrizione


Grande scultore e orafo cinquecentesco, autore di alcuni tra i più celebri capolavori del Rinascimento italiano, con la sua autobiografia, scritta tra il 1558 e il 1566, Benvenuto Cellini ci ha lasciato una delle testimonianze letterarie più alte e rilevanti del tempo. Attraverso la rievocazione degli eventi che vanno dall'infanzia alla maturità, nelle pagine della "Vita", Cellini tratteggia il vivace affresco di buona parte del XVI secolo, alternando i fatti celebri e i grandi protagonisti ai godibili episodi e aneddoti della sua vita privata. E non mancano pagine memorabili come quelle sul sacco di Roma del 1527, o la descrizione della fuga da Castel Sant'Angelo e ancora l'eroica impresa della creazione del suo grande capolavoro "Perseo".
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Dettagli

1996
22 agosto 1996
XC-836 p.
9788877469007

Conosci l'autore

Benvenuto Cellini

(Firenze 1500-71) orafo, scultore e letterato italiano. Temperamento impetuoso ed egocentrico, condusse vita avventurosa, rimanendo spesso implicato in risse e delitti. Soggiornò a Roma dal 1519 al 1540, protetto da Clemente VII (che lo nominò maestro della zecca pontificia) e da Paolo III; nel 1538, per essersi attirato l’odio di Pier Luigi Farnese, fu imprigionato in Castel Sant’Angelo, da dove fuggì. Riconsegnato al papa, fu liberato per l’intercessione del cardinale Ippolito d’Este e, nel 1540, si recò in Francia, al servizio di Francesco I, dove cesellò la celebre saliera d’oro e collaborò alla decorazione del complesso di Fontainebleau. Nel 1545 tornò a Firenze, sotto la protezione del duca Cosimo, ma la rivalità di alcuni artisti fiorentini gli rese la vita difficile. A questo periodo...

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